La prossima settimana potrebbe essere quella buona per la pubblicazione del nuovo bando del concorso docenti 2023 che sarà riservato, in parte anche ai docenti di sostegno. Si tratta del primo attesissimo concorso che fa parte della fase transitoria prevista dal Pnrr. La pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto autorizzativo del presidente del consiglio nei confronti del ministero di fatto ha rimosso qualunque ultimo impedimento burocratico nei confronti dell’emanazione del bando, che a questo punto viene atteso già entro la fine di settembre in modo da consentire lo svolgimento delle prove già entro la fine del 2023.

Il destino dei posti di sostegno

Come detto farà parte della procedura anche quella inerente i posti di sostegno, alla quale si accede con il diploma di specializzazione per il grado richiesto.

I posti totali disponibili dovrebbero essere maggiori rispetto a quelli annunciati nel decreto autorizzativo. Lo ha confermato a voce il ministro Valditara, ma la conferma si avrà soltanto con la pubblicazione del bando. L’aggiunta deriva dai posti non assegnati quest’anno per le immissioni in ruolo, circa 10 mila. Il totale così potrebbe arrivare a 40 mila.

Le decisioni del ministero e le tempistiche

Da capire se questo aumento di posti riguarderà anche quelli su sostegno. Solo il bando potrà sciogliere gli ultimi dubbi. Probabile che sia così, considerato che sono andati a vuoto tanti posti sul sostegno, specialmente su primaria e sulla secondaria di primo grado.

Quel che è certo è che i 10.345 posti residui del contingente autorizzato saranno coperti con supplenze annuali per l’a.s.2023/2024, ma dovranno anche essere utilizzati per incrementare le disponibilità per il primo concorso PNRR portandole a 40.561. Il totale sarebbe quindi di 26.777 su posto comune e 13.784 su sostegno.

Concorso su base regionale

Non è però escluso che il bando inizialmente possa contemplare 9.115 su posto di sostegno e poi un totale di 13.784 mediante distribuzione tra grado di scuola e regione.

Il concorso in ogni caso sarà organizzato su base regionale e si potrà partecipare, per la scuola secondaria, al massimo a una classe di concorso della scuola secondaria di primo e una di secondo grado (con i titoli in possesso) più le procedure in possesso.

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