Scuola

60 cfu insegnamento numero chiuso: in Gazzetta Ufficiale il decreto con tutti i dettagli

Manca ormai poco alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che regolamenta i nuovi percorsi abilitanti per i docenti. L’avvio di questi percorsi, il loro svolgimento e la loro conclusione consentirà poi al ministero di bandire i concorsi ordinari, che potranno arrivare quindi solo dopo il concorso straordinario che verrà bandito nei prossimi giorni. I percorsi consentiranno di acquisire i Cfu necessari per abilitarsi alle procedure concorsuali che fanno ormai parte integrante del nuovo sistema di reclutamento docenti.

L’offerta formativa

Nel decreto saranno contenuti finalmente alcuni dettagli fondamentali dell’offerta formativa affidata alle università, a cominciare dai contenuti dei corsi, passando per la differenziazione degli stessi e per finire con i costi, calmierati a livello nazionale in modo da uniformare l’offerta a livello nazionale.

I percorsi consentiranno di acquisire i 60 CFU per la nuova abilitazione ma anche i 36 CFU riservati a chi è già in possesso dei 24 del quadro normativo precedente.

Nel decreto spazio poi all’individuazione dei posti disponibili, perchè il numero aperto non è in previsione e il ministero ha già fatto sapere di non avere intenzione di abilitare più docenti di quanti poi se ne possono stabilizzare.

Le prove di accesso

Il fabbisogno sarà calcolato in base ai prossimi tre anni scolastici e coinvolgerà tutte le tipologie di scuole, incluse quelle paritarie e italiane all’estero. Altro elemento che solo il decreto potrà chiarire, la decisione del ministero di istituire o meno una prova di accesso.

Nel decreto si stabiliranno quindi anche le tipologie di prove per l’accesso e la descrizione sia del profilo professionale che dei contenuti dei corsi che gli atenei dovranno erogare affinché siano coerenti con il profilo.

Eliminazione del numero chiuso

Il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato sottolinea come eliminazione del tetto numerico alle abilitazioni e estensione delle lezioni online approvate col decreto PA bis agevoleranno l’accesso ai percorsi.

L’obiettivo è eliminare numero chiuso e selezione in ingresso e orientarsi verso accesso scaglionato.

Il numero iniziale dei docenti potenzialmente interessato all’acquisizione di una (o più abilitazioni) all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado è sicuramente elevato, di circa 90.000 docenti. Per la quota di riserva destinata a triennalisti e docenti delle paritarie servirà un altro decreto di concerto tra MIM e MUR con cui si proverà a superare definitivamente la questione delle prove d’accesso.

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