Scuola

Cattedre sostegno 2023 disponibili: assunzioni anche per chi non ha mai insegnato

La procedura di assegnazione delle cattedre non è riuscita a coprire tutte le posizioni vacanti sul territorio nazionale, e così ci si trova ad anno scolastico abbondantemente avviato con situazioni ancora critiche, soprattutto per quel che riguarda il sostegno. Questo crea una serie di problematiche che riguardano in particolar modo le scuole dell’infanzia e nelle primarie, dove secondo i sindacati, nello specifico Flc Cgil gli insegnanti non vengono più chiamati attraverso le graduatorie delle supplenze, perché sono esaurite.

Le domande di messa a disposizione

Siamo dunque nella fase di convocazioni dei supplenti mediante ricorso alle domande di messa a disposizione. E così il rischio è che finiscano in cattedra su sostegno insegnanti provvisti del titolo di studio idoneo che hanno inviato il curriculum alle scuole e che vengono contattati e scelti a discrezione dai dirigenti scolastici.

Le carenze maggiori riguardano gli insegnanti di sostegno. Diventano sempre più merce rara, in particolar modo per quel che concerne infanzia e primarie. Difficile reperire insegnanti con la specializzazione e così non si può fare altro che ricorrere alle graduatorie delle supplenze e poi alla messa a disposizione. E qui iniziano i dolori, perchè parliamo di cattedre sul sostegno quindi con situazioni delicate da gestire, ma finiscono in cattedra insegnanti senza specializzazione. E non tutti con esperienza alle spalle. Con tutti i disagi che ne conseguono per gli studenti che necessitano di sostegno e per le loro famiglie.

Specializzazione costosa

Il fatto che la specializzazione sia a carico degli insegnanti, e che sia costosa, non aiuta il movimento nazionale. I dati dicono che solo un insegnante di sostegno su dieci ha la specializzazione, gli altri sono stati nominati con il sistema delle supplenze.

E poi entra in gioco l’algoritmo, che non consente certo di contribuire al miglioramento del quadro generale: il motivo è che in base alla sue impostazioni, insegnanti in posizioni alte della graduatoria che avrebbero quindi diritto a cattedre piene, rimangono senza lavoro, scavalcati da chi è in posizioni più basse. Insegnanti che hanno sempre lavorato si trovano ad avere supplenze brevi.

Le cattedre scoperte

La normativa per le assegnazione delle supplenze dopo l’esaurimento di GaE e GPS. Sue 18.023 nomine in ruolo autorizzate su posti di sostegno, al termine delle operazioni risultano coperti 13.354 posti, pari al 74% delle nomine effettuabili. Al momento sono già state assegnate 68 – 70 mila supplenze al 30 giugno su posti in deroga, ma aumenteranno nel corso dell’anno scolastico in seguito all’attribuzione di nuovi posti in deroga, arrivando fino a quasi 100mila incarichi.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su concorsi e offerte di lavoro in tempo reale.