Scuola

Percorsi abilitanti docenti dpcm: tetto massimo dei costi e fabbisogno docenti ogni tre anni

Percorsi abilitanti docenti dpcm: arriva finalmente in Gazzetta Ufficiale il dpcm che regolamenta e di fatto sancisce la possibilità di avviare i percorsi abilitanti docenti. Con questo decreto sarà finalmente possibile dare il via libera alle università per l’attuazione dei corsi rivolti agli aspiranti docenti che potranno così conseguire i cfu necessari per abilitarsi e partecipare ai concorsi in base alle disposizioni contenute nella nuova riforma del reclutamento scolastico.

Si sblocca la situazione

Dopo una lunga attesa è arrivato nella Gazzetta Ufficiale del 25 settembre il DPCM che disciplina i percorsi abilitanti dei docenti. Ecco i costi massimi dei corsi.

Un dpcm molto atteso sia perchè sblocca una situazione incancrenita da oltre un anno, sia perchè contiene una serie di elementi di cui si erano avute anticipazioni, senza però mai troppe certezze. Certezze che adesso ci sono, a cominciare dai costi, come annunciato calmierati a livello nazionale.

Il decreto nell’articolo 12 sancisce il tetto massimo stabilito a livello nazionale. Il costo massimo sarà di 2.500 euro, valido per l’iscrizione ai percorsi di formazione iniziale, corrispondenti a non meno di sessanta CFU o CFA.

I costi

Il costo vale anche per chi vince il concorso. Il tetto massimo scende a euro 2.000 euro per gli studenti che sono regolarmente iscritti ai corsi di studio per il conseguimento dei titoli, dei vincitori del concorso e per coloro che abbiano conseguito ventiquattro CFU o CFA entro il 31 ottobre 2022 in base al previgente ordinamento.

I costi massimi posti a carico dei partecipanti alle prove finali dei percorsi di formazione iniziale sono pari a euro 150, si legge sul DPCM.

Questo tetto massimo verrà aggiornato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, in seguito a consulto con il Ministro dell’istruzione e del merito.

Il fabbisogno docenti

Per quel che riguarda il fabbisogno di docenti, il ministero farà un computo valido per i tre anni scolastici successivi, per il sistema nazionale di istruzione, comprese le scuole paritarie, i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, nonché le scuole italiane all’estero. Entro il mese di febbraio di ogni anno, il ministero comunicherà il fabbisogno di personale.

Se il numero delle domande di ammissione ai percorsi di formazione iniziale per specifiche classi di concorso eccede il livello sostenibile, le università e le istituzioni AFAM possono programmare a livello locale l’accesso a tali percorsi con le modalità individuate dal decreto.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su concorsi e offerte di lavoro in tempo reale.