Scuola

Nuovi percorsi abilitanti docenti: università pensano a costi sulla base Isee

Che i percorsi abilitanti all’insegnamento avrebbero avuto un costo, anche se calmierato, a carico dei candidati stessi, era cosa annunciata e sicura già da tempo. Ciò nonostante ciò che è apparso nero su bianco nel dpmc pubblicato nelle scorse ore in gazzetta ufficiale sta comunque provocando polemiche, soprattutto da parte dei sindacati che giudicano 2500 euro un costo esorbitante e ingiusto da caricare sulle spalle di chi ambisce a diventare un docente.

Le agevolazioni previste

Ma non è solo la questione economica a tenere banco in queste ore. Molte sono le questioni che si intrecciano a questo punto con i percorsi abilitanti, come ad esempio le 150 ore previste per il diritto allo studio. Chi ne vorrà usufruire, avrà a che fare con un problema di tempistiche, dal momento che le domande generalmente si presentano entro il 15 novembre, mentre l’iscrizione ai percorsi abilitanti potrebbe essere collocata oltre.

La speranza è che il ministero provveda a rendere disponibili altre finestre temporali per presentare la domanda. L’auspicio si basa sul precedente di quanto avvenuto in passato per il TFA a sostegno. Una possibilità per agevolare i candidati coinvolti, è quella di svolgere il tirocinio nella stessa scuola in cui si è in servizio.

Calcolo sulla base Isee

Tornando alla questione economica, agevolazioni economiche specifiche non sono al momento previste. Fa sperare però l’intenzione di alcuni Atenei di calmierare ulteriormente i costi introducendo agevolazioni sulla base dell’ISEE.

Un altro aiuto da considerare è quello costituito dalla possibilità di pagare il percorso abilitante con il bonus 500 euro. Una possibilità che potranno sfruttare i docenti di ruolo e docenti con contratto al 31 agosto.

I sindacati sono compatti nel ritenere questi costi non coerenti con la necessità di spianare la strada a quanti vogliono abilitarsi, e che non in tutti i casi possono essere in grado di sostenere questo tipo di spese.

I costi da sostenere

Se la formazione iniziale, giustamente, viene considerata un tassello essenziale per immettere in ruolo docenti preparati, allo stesso tempo renderla una possibilità riservata a chi può permetterselo rischia di creare una sorta di ingiustizia sociale che non può sovrapporsi al concetto di equità proprio del mondo della scuola pubblica.

I costi massimi, pari a 2.500 euro, di iscrizione ai percorsi di formazione iniziale, corrispondenti a non meno di sessanta CFU o CFA, sono posti a carico dei partecipanti.

I costi massimi, pari a euro 2.000 euro, di iscrizione ai percorsi di formazione iniziale sono posti a carico degli studenti che sono regolarmente iscritti ai corsi di studio per il conseguimento dei titoli. I costi massimi posti a carico dei partecipanti alle prove finali dei percorsi di formazione iniziale sono pari a euro 150, si legge sul DPCM.

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