Ritardo pagamento supplenze brevi 2023: come verificare se si è ricevuto il saldo da Noipa
Forse non sarà la soluzione definitiva, ma promette di dare ossigeno a una intera categoria lo stanziamento di fondi inserito all’interno del decreto energia pari a 55,6 milioni di euro finalizzato al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico. Ora i diretti interessati auspicano che i pagamenti possano arrivare in tempi brevi, e soprattutto che questa non sia solo una soluzione una tantum ma che si riveda il sistema burocratico dei pagamenti delle supplenze brevi in modo che la regolarità dei bonifici diventi una regola e non l’eccezione.
I fondi disponibili
Grazie all’inserimento nel decreto energia 2023 di una normativa inerente la retribuzione delle supplenze brevi, verranno sbloccati tutta una serie di pagamenti in maniera puntuale dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico. Per sostenere questo impegno, si potrà fare affidamento su un totale di 55,6 milioni di euro per l’anno 2023.
Quando verranno pagati questi arretrati? L’intenzione è farlo nel minor tempo possibile, ma in effetti non sono state indicate delle scadenze precise.
Sono fondi reperiti grazie al risparmio sull’ex organico covid, il che lascia presagire che di volta in volta non sarà semplice trovare una fonte per alimentare questi pagamenti puntuali.
Le supplenze brevi per personale docente e personale ATA, possono avere durata inferiore o superiore a 30 giorni. Questo significa che per procedere al calcolo dello stipendio dei supplenti brevi occorre tenere conto dei mesi, dei giorni e delle ore di servizio prestati.
Il meccanismo attuale
Il ritardo nel pagamento degli stipendi brevi deriva dal fatto che il saldo passa attraverso il sistema NoiPA, la piattaforma realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione del personale della Pubblica Amministrazione.
L’iter attualmente in vigore è particolarmente farraginoso, e porta spesso a un ritardo nei confronti di supplenti che proprio per la natura del tipo di contratto firmato, sono già in una situazione di incertezza economica e professionale.
Il ritardo degli stipendi per i supplenti brevi, sia per le supplenze ai docenti che per le supplenze al personale ATA, è ormai strutturale all’interno della scuola italiana.
Come verificare i pagamenti
I sindacati hanno da tempo puntato il dito contro il complicato sistema adottato per erogare le retribuzioni, troppo articolato e poco funzionale. Ora questi fondi sbloccheranno i pagamenti, ma come detto è un problema che rischia di ripresentarsi ciclicamente fino a quando non verrà introdotto un meccanismo più lineare.
Per verificare se si è ricevuto il pagamento, si può fare riferimento alla piattaforma NoiPa, dove verificare lo stato dei pagamenti relativi allo stipendio per le supplenze brevi. Si può così verificare se l’emissione dello stipendio è in corso di lavorazione.
La procedura prevede di:
accedere all’area riservata sul portale NoiPA, utilizzando le proprie credenziali;
cliccare su Stipendiali nell’Area Servizi e poi selezionare Consultazione pagamenti;
indicare mese e anno della rata di competenza e cliccare su Ricerca.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su concorsi e offerte di lavoro in tempo reale.