Economia e Fisco

Pagamento supplenze brevi settembre 2023: ecco i fondi per gli stipendi fino a fine anno

Diventa finalmente realtà lo stanziamento dei fondi per pagare gli stipendi dei supplenti brevi in forte ritardo. Un provvedimento che doveva fare parte del decreto legge Energia approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri ma che alla fine è stato incluso nel Decreto Proroga Termini. Quel che conta, è che sono finalmente disponibili i fondi per il pagamento dei supplenti fino al 31 dicembre 2023.

Pagamenti fino al 31 dicembre 2023

L’articolo 11 che autorizza lo stanziamento e l’impiego dei fondi per il pagamento dei supplenti specifica che fino al 31 dicembre 2023, è autorizzata la spesa di 55,6 milioni di euro per pagare i contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico.

Si tratta di una misura straordinaria necessaria per contrastare l’iter burocratico impacciato e farraginoso che coinvolge i supplenti brevi e il pagamento dei loro stipendi. Una soluzione temporanea, per dare ossigeno a una categoria già in difficoltà in virtù della precarietà della loro collaborazione lavorativa con le scuole a tempo determinato. Servirà però un intervento strutturale più definitivo da parte del ministero per consentire una regolarità nei pagamenti degli stipendi dei supplenti brevi che negli ultimi anni è stata pressochè inesistente.

Supplenze svolte nel mese di settembre

“L’adozione di questa misura, che integra l’insieme di azioni migliorative delle condizioni economiche di tutto il personale scolastico, è una ulteriore conferma della costante attenzione che vogliamo rivolgere ai lavoratori della scuola”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in merito alla norma approvata.

In attesa di interventi più definiti e definitivi, questi fondi consentiranno di garantire il pagamento tempestivo dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico svolti nel mese di settembre. Un provvedimento importante, se si pensa che ad attendere questo pagamento sono qualcosa come 10mila docenti.

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