Scuola

Percorsi abilitanti docenti costo: potrebbero costare anche molto meno di 2mila euro

C’è molta polemica attorno ai costi dei percorsi universitari che rientrano nella riforma abilitazione docenti e che sono stati inseriti all’interno del recente dpcm che ne sancisce l’avvio, anche se non ci sono ancora date ufficiali. Per i sindacati caricare sule tasche degli aspiranti docenti un costo simile per una formazione professionale senza la quale non si può accedere alle cattedre è profondamente ingiusto e iniquo, soprattutto se si considera che si tratta di cifre alte che potrebbero impedire a qualcuno di partecipare per mancanza di disponibilità economiche.

I costi effettivi dei corsi

Le cifre emerse dalla lettura del decreto, però, non sono in linea con quanto effettivamente i candidati dovranno pagare. Lo spiega Mario Pittoni Responsabile Dipartimento Istruzione Lega già Presidente Commissione Cultura Senato, che ritiene utile fornire alcune precisazioni in merito al DPCM sulla formazione iniziale dei docenti.

Proprio sui costi, il leghista precisa, per quanto riguarda i costi dei percorsi, che “2.000 e 2.500 euro (rispettivamente per 30 e 60 cfu) sono prezzi massimi ammessi per i nuovi corsi formativi abilitanti all’insegnamento. Potrebbero quindi costare anche molto meno“. Una buona notizia dunque per quanti avevano già pensato di dover stanziare un budget di quel tipo e che invece potranno riscontrare la necessità di attingere a cifre decisamente inferiori.

I docenti con tre anni di servizio

Altro tema è quello della mancanza, per il momento, di indicazioni per i docenti con tre anni di servizio. Pittoni spiega: “All’art.14 sono menzionati i docenti sotto contratto l’anno precedente, non i triennalisti. Ma il provvedimento è stato firmato prima della norma del decreto PA bis che prevede la riserva per i triennalisti, i quali dunque non hanno motivo di preoccuparsi”.

Buone notizie anche per i dottori di ricerca, che sono menzionati mediante riconoscimento dei crediti nell’allegato.

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