C’è da attendere ancora un po’ per l’attivazione delle supplenze relative all’organico aggiuntivo Ata, ma soprattutto il sud, tra fine ottobre e inizio novembre, potrà senz’altro beneficiare dei fondi stanziati fino a fine anno per integrare un personale deficitario nelle scuole fin dalla scomparsa dell’ex organico covid, non più rinnovato dopo la fine dello stato di emergenza legato alla pandemia.

L’ex organico covid

Per l’attivazione si aspetta la registrazione del decreto e l’assegnazione delle risorse alle scuole. Le assunzioni per l’assegnazione degli incarichi di supplenza saranno destinate al personale ATA inserito nelle graduatorie di istituto. In particolare, le possibilità sono riservate ai candidati delle graduatorie di terza fascia.

Un organico, quello aggiuntivo Ata, che ricorda in tutto e per tutto l’ex organico Covid. Per pagare gli stipendi di questo nuovo personale il Governo ha stanziato 62 milioni di euro per supplenze fino al 31 dicembre 2023.

Le regioni coinvolte

A beneficiare soprattutto di questa opportunità il Mezzogiorno, considerato che con il Piano Agenda Sud, nato per ridurre i divari fra studenti del Nord e del Sud, il fabbisogno di personale amministrativo, tecnico e ausiliario aumenta. Oltre ai 50 milioni di euro stanziati per l’organico PNRR, ci sono a disposizione altri 12 milioni di euro per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero dell’istruzione e del merito ha avviato la rilevazione del fabbisogno, terminerà il 3 ottobre.

Contratti fino a fine anno scolastico?

Verrà assunto personale con la qualifica di assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici. Saranno le scuole a manifestare al ministero il fabbisogno, che potrebbe anche non esserci se la scuola riterrà di avere un organico al completo. Al momento le supplenze sono previste fino al 31 dicembre sia per l’organico PNRR che per l’organico Agenda Sud, ma il Governo è già al lavoro per prorogare i contratti nel 2024, possibilmente fino al termine delle lezioni, a patto di trovare le risorse necessarie.

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