La strategia di riduzione del precariato da parte del Governo si basa soprattutto sull’attuazione del prossimo concorso straordinario ter, procedura che consentirà, tra posti messi in programma nel decreto e quelli aggiunti grazie ai residui delle immissioni in ruolo, di stabilizzare entro la prossima estate 40mila docenti.

Modifica del regolamento sulle supplenze

Ma non solo, perchè il ministero ha in programma anche di procedere con una proposta di modifica del regolamento sulle supplenze finalizzata a consentire la conferma dei docenti di sostegno nella stessa sede per l’intera durata del ciclo scolastico su richiesta della famiglia. Una modifica che andrà a impattare su qualcosa come un minimo di 135.000 supplenti.

Sullo sfondo di queste innovazioni c’è sicuramente il rinnovamento della strategia riservata alla formazione dei docenti, con nuovi percorsi di formazione iniziale utili a garantire un’alta formazione disciplinare e pedagogica. Per assicurare ampia uniformità formativa su tutto il territorio nazionale si punterà su un preciso sistema di accreditamento e monitoraggio affidato all’Anvur.

Bando atteso per inizio ottobre

Ora non resta che attendere il bando di concorso riservato al concorso straordinario ter, cui potranno prendere parte i precari e che metterà in palio un totale di oltre 40mila posti. Niente prova preselettiva per questo concorso, in linea con la strategia dei nuovi concorsi nell’ambito del Pnrr. Il bando era atteso per fine settembre ma evidentemente l’impegno per il momento è stato disatteso. Ci sono però buone possibilità che inizio ottobre possa essere caratterizzato dalla pubblicazione del bando stesso, in modo da consentire l’avvio del concorso entro la fine del 2023.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale.