Scuola

Prossimo concorso scuola 2023: nei requisiti non sono ancora previsti i 30 CFU, accesso generalizzato

Ancora nessuna novità per quel che riguarda il nuovo concorso straordinario, il cui decreto autorizzativo è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e per il quale si attende il bando che ufficializzi le date di svolgimento delle prove. Un concorso particolarmente atteso considerato che secondo le stime fatte dovrebbe coinvolgere qualcosa come 100mila aspiranti che si contenderanno gli oltre 40mila posti messi a disposizione dal ministero per stabilizzare i precari e iniziare a mettersi in riga con le richieste e gli impegni presi con l’Europa nell’ambito del Pnrr.

Concorsi con cadenza annuale

Il bando dovrebbe essere pubblicato da un giorno all’altro, soprattutto se il ministero vorrà mantenere l’impegno di attuare il concorso entro il 2023. In generale, il ministero ha intenzione di produrre procedure ordinarie annuali per la selezione del personale scolastico da immettere a tempo indeterminato. L’obiettivo del ministero è che i concorsi annuali diventino la regola e non l’eccezione come avvenuto finora. Questo dovrebbe consentire in pochi anni di stabilizzare tutti i precari e soprattutto di colmare tutte le cattedre vacanti, in modo che la supplenza diventi un episodio legato all’assenza temporanea di un docente e non la spina dorsale che regge la scuola italiana come avvenuto negli ultimi anni.

Questo progetto sarà caratterizzato da una fase transitoria che rende queste procedure di natura straordinaria e riguarda l’accesso a questi concorsi. La fase transitoria terminerà il 31 dicembre 2024. Dopo questa scadenza, alcune categorie di candidati non potranno più accedere ai concorsi ordinari.

La fase transitoria

La procedura straordinaria in vigore è esponente di una fase transitoria che accompagnerà il mondo della scuola verso l’adozione completa di concorsi ordinari per la selezione del personale scolastico.

La necessità di questa fase transitoria nasce dall’esigenza di consentire l’accesso ai concorsi a determinate categorie, prima dell’istituzione definitiva delle procedure ordinarie. Se non ci saranno cambiamenti legislativi, questa fase straordinaria si concluderà alla fine del 2024.

Niente prova preselettiva

Il prossimo concorso scuola viene dunque definito straordinario perchè comprende requisiti specifici. Ad esempio non sono ancora richiesti i 30 CFU ma vi è un accesso generalizzato. Inoltre, prevede lo svolgimento diretto della prova scritta, senza prova preselettiva. Come concorso ordinario invece la procedura dovrebbe garantire i 12 punti nella domanda di mobilità o nella graduatoria interna di istituto per i docenti di ruolo.

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