I dati definitivi relativi alle immissioni in ruolo docenti per l’anno scolastico 2023/24 consegnano un quadro complessivo di posti residui inferiore alle previsioni, cosa che influirà direttamente sul totale delle cattedre che metterà in palio il prossimo concorso straordinario ter.

Le surroghe da gae e concorsi

I dati ufficiali aggiornati al 2 ottobre 2023, completi del quadro definitivo inerente le surroghe da GaE e concorsi e integrati dai dati quasi definitivi per le nomine a tempo determinato da concorso straordinario bis consentono di aggiornare il totale residuo.

In tutto sono state realizzate 43. 129 assunzioni da GaE, concorsi, call veloce ordinaria, GPS sostegno prima fascia ed elenco aggiuntivo,
call veloce sostegno. Il totale era di 50.807 posti autorizzati dal MEF.

Dunque i posti residui sono 7.678 posti, e non 10mila come annunciato dal ministero. Questi posti saranno messi a disposizione del nuovo concorso TER fase straordinaria. Questi posti si sommano ai 30.216 già pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

I posti residui dalle immissioni in ruolo

Un numero dunque inferiore rispetto a quello annunciato dal Ministero, quando lo scorrimento delle graduatorie e le procedure connesse non erano state ancora completate.

Ora ci sono due possibilità: che il numero di posti aggiuntivi per il concorso straordinario ter resti quello dei posti residui dalle procedure di immissione in ruolo, dunque inferiore alle attese, oppure se il Ministero riesca in qualche modo a integrare fino ad arrivare comunque a 10mila posti.

In attesa del bando

Solo il bando di prossima uscita che sancirà date e numero di posti disponibili per il prossimo concorso straordinario ter potrà chiarire con precisione questi dettagli. Il bando dovrebbe uscire nel mese di ottobre. Era prevista la sua uscita già nel mese di settembre, ma mancano ancora alcune autorizzazioni da parte di Bruxelles che consentano di dare il via definitivo al primo dei concorsi appartenenti alla fase appartenente al Pnrr.

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