Bando concorso straordinario ter 2023 Gazzetta ufficiale: prevista priorità ai docenti maschi
Anche il prossimo concorso scuola sarà soggetto alla normativa che il ministero deve applicare sulla parità di genere. Una definizione che spesso porta a pensare a una corsia preferenziale per le donne, spesso svantaggiate in ambito lavorativo. E che invece per la scuola si applica al contrario, considerato lo squilibrio che c’è tra uomini e donne, a favore di queste ultime, all’interno dell’ambito scolastico. E che il ministero deve in qualche modo riequilibrare.
Non solo concorso dirigenti scolastici
Dunque la priorità agli aspiranti dirigenti maschi rispetto alle donne in caso di parità di punteggio nelle graduatorie finali non sarà una prerogativa del prossimo concorso per dirigenti scolastici, molto atteso, ma anche del prossimo concorso scuola. Il Ministero prevede nel prossimo bando questa misura indispensabile per rispettare la normativa. Lo spiega Orizzonte Scuola.
La norma che sancisce la necessità di applicare questo tipo di priorità è il d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023 che introduce una specifica modifica ai bandi di reclutamento per la PA prevedendo una specifica previsione per garantire l’”equilibrio di genere”.
In base a questa normativa, nei bandi per il reclutamento di personale nelle Pubbliche Amministrazioni, dunque non solo nel mondo della scuola, è necessario indicare la percentuale di rappresentatività sulla base del genere. In base a questa percentuale, nel caso in cui uno dei due generi prevalga per più del 70%, è necessario che a parità di titolo venga assunto il rappresentante del genere in minoranza.
Fa eccezione la Sardegna
Questa norma viene sempre applicata sia che vada a favore delle donne che degli uomini, a seconda dei casi e a seconda delle percentuali rappresentate nei vari ambiti a livello occupazionale.
Vista la storica predominanza femminile nel mondo della scuola, è inevitabile che il prossimo concorso per dirigente scolastico e il prossimo concorso scuola vedranno una priorità, in caso di parità, nei confronti degli uomini. La presenza femminile che ricopre compiti di Dirigenza nelle scuole italiane è nettamente superiore al 70%, con eccezione della Sardegna.
Le priorità del prossimo concorso scuola
Situazione simile per i docenti in vista del prossimo concorso scuola, considerato che in base ai dati del Ministero risalenti al 2021/22, su 700mila docenti di ruolo in cattedra, 580mila sono donne: su 100 docenti, circa 82.86 sono donne.
Per questo nell’ambito delle graduatorie di merito dei docenti ci sarà una corsia “preferenziale” per gli uomini in caso di pari punteggio tra candidati.