Organico aggiuntivo Ata pnrr: c’è preoccupazione per la proroga dei contratti al 2024
Sono i giorni della presa di servizio dell’Organico aggiuntivo Ata, che resterà sotto contratto fino alla fine dell’anno, quindi fino al 31 dicembre. Le proroghe fino alla fine dell’anno scolastico sembrano scontate, almeno a giudicare dalle parole del ministro Valditara, ma fino a quando non ci sarà l’ufficialità tutti i dipendenti restano con il fiato sospeso.
Da novembre prenderanno servizio anche gli appartenenti al progetto Agenda Sud, riservato alle scuole del meridione. ANche per loro contratto di soli due mesi fino a Natale, almeno per il momento. Restano vigili i sindacati che apprezzano l’iniziativa di Governo e ministero ma che chiedono un impegno ulteriore per fare in modo che non resti un caso isolato: “Si tratta di un organico che viene dato in aggiunta alle scuole, rispetto a quello ordinario, che ci serve per fare andare avanti le nostre scuole” dice Pacifico di Anief.
È un organico che in questo momento si dice di 10mila unità di personale amministrativo, soprattutto collaboratori scolastici che le scuole ci chiedono per realizzare il progetto del Pnrr. Lo abbiamo voluto fortemente, il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara e il Governo ci hanno appoggiato. Le risorse però devono essere aumentate, c’è il rischio di perdere miliardi di euro dei fondi del Next Generation EU. È una cosa fondamentale che va di pari passo col programma del governo di agire anche sul fronte del tutoraggio e sull’orientamento dove servono altrettante risorse da confermare, comprese quelle emesse per Agenda sud”, ha concluso Pacifico.