Qual è il bilancio dell’informatizzazione nomine supplenze 2023 alla luce dei miglioramenti promessi dal ministero nei confronti dell’algoritmo comparati con le critiche e le proteste di chi anche quest’anno ritiene di essere stato penalizzato? Il dato di fatto, sicuramente positivo, è che le tempistiche con le quali tutti gli Uffici Scolastici sono riusciti a garantire almeno un primo bollettino di nomine entro l’inizio delle lezioni sono apprezzabili.

Le difficoltà non sono mancate

Si riscontra però come spesso accade una certa disomogeneità tra regioni, considerato che in alcune province ci sono situazioni migliori mentre grandi città come Roma e Napoli hanno riscontrato notevoli difficoltà. Questo dimostra come ci sia ancora bisogno di intervenire sui meccanismi di un algoritmo lontano dalla perfezione.

Le criticità su cui intervenire

Il ministero ha preso nota delle criticità riscontrate anche quest’anno nel lavoro delle segreterie e degli uffici provinciali, in modo da ottenere un risultato se possibile ancora migliore in vista del prossimo anno.

Le criticità riguardano soprattutto le tempistiche relative alla comunicazione delle disponibilità e il meccanismo di cancellazione dei docenti già di ruolo che non possono accettare supplenza, che ha reso più farraginosa l’assegnazione delle cattedre penalizzando chi era ancora in corsa per una cattedra.