Scuola

Scelta regione concorso straordinario ter: potrebbero non esserci posti per le due classi di concorso richieste

Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando che darà il via ufficiale al concorso scuola fase straordinaria PNRR. Il bando sarà utile a sancire il regolamento ufficiale e a rendere nota la distribuzione dei posti per classe di concorso rispetto a ogni regione. Infine, elemento che al momento desta la maggiore aspettativa e curiosità, si conosceranno finalmente le date per la presentazione delle domande.

I posti a disposizione

Da non sottovalutare anche l’attesa per conoscere il numero complessivo di posti a disposizione, che secondo le stime dovrebbero essere circa 45mila.

E’ bene tenere presente che ogni candidato avrò la possibilità di partecipare al concorso al massimo per una classe di concorso per grado più posto di sostegno. Chi possiede i titoli relativi, potrà scegliere di partecipare per una sola classe di concorso della secondaria primo grado cui va aggiunta una sola classe di concorso della secondaria secondo grado da unire al sostegno.

Regioni e scelta provincia

Resta anche il vincolo di partecipare per una sola regione. Questo significa che non è da escludere che si verifichi la circostanza per cui pur avendone titolo non ci siano i posti per le due classi di concorso richieste. Questo non cambia che vige l’impossibilità di differenziare la regione in base alla classe di concorso. Infatti la regola generale è che la regione è solo una per tutte le procedure per cui si partecipa.

Discorso diverso invece per la scelta della provincia, che andrà scelta solo al momento dell’assunzione. La scelta della provincia infatti è condizionata alla fase di assunzione, che, se dovessero essere rispettare le tempistiche annunciate, potrebbe essere già nell’estate 2024.

I candidati sfrutteranno la procedura informatica per chiedere l’ordine di preferenza delle province. Il tutto dovrà essere subordinato a posti disponibili e scorrimento di graduatoria.

Il fenomeno delle rinunce

C’è anche da fare i conti con il vincolo territoriale di permanenza nella provincia di assunzione, cosa che potrebbe portare a un consistente numero di rinunce.

Il ministero ha infatti comunicato che i posti vacanti e disponibili (40.561), coperti con supplenze annuali per l’anno scolastico 2023/2024, sono quelli da utilizzare per le nomine in ruolo del primo concorso PNRR dall’anno scolastico 2024/2025. Tuttavia, è prevedibile che avremo anche in futuro una certa incidenza del fenomeno delle rinunce, a causa delle spese insostenibili per gli interessa fuori regione e fuori provincia di residenza. Ciò è aggravato dal fato che continuerà a operare anche il vincolo triennale nella prima sede per i neo immessi in ruolo.