Tabella aumento stipendio docenti 2023: tutti gli incrementi previsti entro fine anno
Come lo scorso anno in vista delle vacanze di Natale i docenti possono accogliere con sollievo la notizia di aumenti stipendiali che coincideranno con le festività e costituiranno una boccata d’ossigeno, oltre a essere un ulteriore segnale di un’attenzione ritrovata nei confronti della loro professione.
Le modifiche alle aliquote
Il Governo ha stanziato fondi che andranno a finanziare pagamenti per 1,2 milioni di lavoratori scolastici, dunque non solo docenti. Aumenti retributivi che non si concluderanno con le festività natalizie ma che coinvolgeranno anche l’inizio del nuovo anno.
A consentire questo sostegno nei confronti delle professionalità scolastiche sono una serie di misure legislative e contrattuali sancita in vista della fine dell’anno.
A fare da apripista a questi aumenti ci sono gli incrementi previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) 2019-2021. Aumenti che vengono arrotondati dall’attuazione del taglio al cuneo fiscale, dalle modifiche alle aliquote Irpef e dall’anticipo sul prossimo Ccnl 2022/24.
Gli aumenti singoli
Ma a quanto corrisponderà, in termini di peso in busta paga, questa serie di sostegni nei confronti del personale scolastico. Secondo le stime, ogni docente potrebbe beneficiare di un incremento approssimativo di 200 euro sulla propria busta paga. Una stima che coinvolge soprattutto chi percepisce una retribuzione annua che non va oltre i 35.000 euro.
Il primo aumento, che arriverà già nel mese di novembre, deriva dalla ricezione da parte degli insegnanti in busta paga dell’ultima tranche dell’aumento di 124 euro previsto dal rinnovo 2019/21. Equivale a circa 20 euro.
Ci sono poi i 70 euro che derivano dall’anticipo del nuovo Ccnl. Un aumento che ammonta a circa 8/900 euro complessivi, equivalenti a 70 euro al mese per dodici mensilità.
Ancora più sostanziosa la cifra che deriva dal taglio al cuneo fiscale-contributivo e dalla nuova aliquota Irpef. Per un lavoratore dipendente che guadagna 27.500 euro annui corrispondono a circa 110 euro in più al mese.
L’aumento più atteso è quello che deriva dalla seconda tranche di aumenti del CCNL 2019/21. Una cifra che si somma ai 101 euro (medi lordi) ottenuti l’anno scorso. Il totale è di 124 euro lordi medi.
La tabella riassuntiva
Bene anche l’anticipo del nuovo Ccnl, con un finanziamento di due miliardi di euro stanziati dalla manovra 2024. Fondi che per il 40% andranno al settore scolastico. Significa un aumento medio di 70 euro al mese per i docenti. Ma la cifra può salire fino a 100 euro al mese per i docenti con una maggiore anzianità.
Infine il taglio al cuneo fiscale-contributivo, sostegno soprattutto per i redditi medio-bassi. Significa un aumento annuo di 1.298 euro, circa 110 euro al mese, per i lavoratori con un reddito di 27.500 euro lordi annui.