Prossimo concorso scuola 2023: niente abilitazione per i vincitori, 30 giorni per presentare domanda dal bando
In attesa del bando di concorso per il primo dei due concorsi riservati ai docenti facenti parte della fase transitoria del PNRR (il primo destinato alla stabilizzazione dei precari) ci si comincia a fare un’idea più precisa delle strade che si apriranno davanti a coloro i quali prenderanno parte al concorso e avranno la fortuna e la bravura di vincerlo.
Niente abilitazione
Una delle questioni ricorrenti riguarda l’abilitazione all’insegnamento che vincere questo concorso potrebbe garantire. Si potrebbe dire di sì, ma con una precisazione, non sarà abilitazione diretta. Questo perchè coloro i quali vinceranno il concorso rientrando nel numero assunzionale previsto per le immissioni in ruolo, se non sono già in possesso dell’abilitazione, otterranno una proposta di supplenza al 31 agosto. Con l’obbligo, durante questo periodo, di dover ottenere i CFU utili per l’abilitazione.
Una volta perfezionato questo requisito, avranno la possibilità di firmare un contratto a tempo indeterminato che consentirà a quel punto di cominciare con l’anno di formazione e prova.
Si può quindi dire che si tratta di un concorso che in sè non garantisce alcuna abilitazione. Questo perché è stata riformata la procedura abilitante per la secondaria. La normativa prevede infatti che chi non ha l’abilitazione dovrà iscriversi ai percorsi abilitanti, anche se si è vincitori di concorso.
Perchè ordinario, perchè straordinario
E qui si ritorna al dibattito sulla corretta dicitura del prossimo concorso, che da quando è stato annunciato è stato definito straordinario, ma questa definizione lascia qualche dubbio. Nel dibattito se si tratti di un concorso ordinario o straordinario, è interventuo nell’ultima informativa il Ministero spiegando che il concorso atteso a breve va considerato ordinario. Paradossalmente, si potrà definire straordinario il successivo, dal momento che richiederà tra i requisiti per i posti comuni anche i primi 30 CFU del percorso abilitante.
Perchè allora è stato definito concorso straordinario ter? Questo va ricercato nei requisiti di accesso, senza dimenticare la struttura delle prove che non prevedono la preselettiva.
Viene definito straordinario anche per la velocità con cui verrà attuato, considerato che secondo le intenzioni del ministero, dal bando dovranno trascorrere 30 giorni di tempo per la presentazione della domanda.