Scuola

Bando concorso straordinario ter scuola 2023: 30 giorni di tempo per la presentazione della domanda dalla data di pubblicazione

Già la prossima settimana potrebbe essere quella buona per la pubblicazione del bando relativo al Concorso docenti facente parte della fase transitoria Pnrr. L’ultimo step in ordine di tempo è rappresentato dal via libera ai decreti utili a regolamentare le procedure fino al 2024. Ora c’è curiosità per capire i dettagli ancora in sospeso che saranno contenuti nel bando.

I 40 quesiti a risposta multipla

A cominciare dalle date relative alle prove, per proseguire con le caratteristiche delle prove stesse. Gran parte delle caratteristiche del bando sono già delineate, altri elementi saranno disponibili soltanto nel momento in cui il bando stesso verrà reso noto.

Quel che è certo è che il prossimo concorso scuola, il primo in ordine di tempo sarà lo straordinario ter, non prevede una prova preselettiva. Si parte subito per tutti con una prova di computer based che si concentra su 40 quesiti a risposta multipla. Per superarla, bisognerà essersi preparati su materie in ambito pedagogico, psicologico, metodologico-didattico e aspetti sulla valutazione.

Ci saranno poi 5 quesiti sulla lingua inglese e 5 quesiti sull’uso didattico delle tecnologie informatica.

30 giorni per presentare domanda

La certezza è che il concorso prevede una prova uguale per tutti. Prevista una domanda con 4 risposte di cui solo una giusta. Si passa la prova con una votazione di 70/100. Chi supera la prova scritta potrà partecipare alla prova orale.

Il bando specificherà se il concorso sarà costituito da un’unica prova scritta o meno. In questo caso, sarà svolta in un’unica giornata a carattere nazionale.

La certezza potrà darla solo il bando, ma non è escluso che ci possano essere prove di difficoltà simile ma svolte in giornate diverse. Una volta che verrà pubblicato il bando, i candidati avranno un mese di tempo per presentare domanda di partecipazione. Le prove scritte, per essere completate, potrebbero avere bisogno anche di un paio di mesi di tempo.

Incentivi alle commissioni veloci

In tempo reale invece la correzione della prova scritta. Questo significa che i candidati conosceranno il risultato al termine della prova stessa. Si passa poi alla prova pratica, se le classi di concorso lo prevedono. Poi la prova orale. Intenzione del Ministero è snellire al massimo la procedura, al punto da pensare a incentivi per i commissari dei concorsi che svolgeranno in tempo celere il tutto.

Fonti sindacali spiegano infatti che “al fine di garantire la conclusione delle operazioni concorsuali nei termini stabiliti, il compenso scatta se la commissione conclude i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore”.

Volontà del ministero è fare in modo che dai risultati della prova scritta alla conclusione delle operazioni non passino più di 4 mesi. Lasso di tempo che dovrebbe comprendere la pubblicazione della graduatoria.