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Proroga organico aggiuntivo Ata: rinnovo annuale fino al 30 giugno 2026, si ferma prima per Agenda Sud

Potrebbe essere meno complicata del previsto la gestazione del rinnovo con proroga dei contratti in scadenza a fine anno riservati al nuovo organico aggiuntivo ata in questi giorni inseriti all’interno delle scuole che he hanno fatto richiesta. Si va infatti già verso l’annuncio della proroga dei contratti fino al 15 aprile 2024 per Agenda SUD. Ancora meglio per l’organico PNRR, che dovrebbe beneficiare di una proroga addirittura fino al 30 giugno 2026, ovvero fino alla conclusione dei progetti legati al Pnrr.

Proroghe fino al 2024 e fino al 2026

Una notizia che se confermata renderebbe le proroghe di questi contratti decisamente meno faticose rispetto a quanto vissuto dagli omologhi dell’ex organico covid ata, costretti a inseguire nel biennio di pandemia rinnovi arrivati sempre all’ultimo momento e dopo molta attesa, spesso di sei mesi in sei mesi.

La conferma dei rinnovi fino al 2024 e fino al 2026, potrebbe arrivare per il personale ATA già con il disegno di legge della manovra 2024. In quell’occasione, dovrebbero arrivare i fondi per la proroga dei contratti.

Per prolungare i contratti temporanei fino al 15 aprile 2024 per Agenda Sud è previsto un rifinanziamento di oltre 50 milioni di euro per l’anno 2024.

I finanziamenti aggiuntivi

Per l’estensione dei rapporti di lavoro, le istituzioni scolastiche che hanno fatto richiesta dell’organico aggiuntivo percepiranno finanziamenti aggiuntivi per l’anno scolastico 2024/2025. Si tratta di 3 milioni di euro per l’anno 2024 e 10 milioni di euro per l’anno 2025. La conferma arriverà con l’autorizzazione dall’articolo 10, comma 2, del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123.

Le scuole che ne hanno fatto richiesta potranno utilizzare il personale per completare gli interventi PNRR. La forza lavoro arriva mediante possibilità di attingere ai contratti temporanei del personale amministrativo e tecnico. Se verrà confermata la proroga, i contratti avranno durata annuale e scadranno entro il 30 giugno 2026. Sono stipendi pagati con i fondi PNRR, con un limite complessivo di 60 milioni di euro annui per gli anni 2024, 2025 e 2026.

Sarà compito del Ministero dell’Istruzione e del Merito supervisionare questi contratti, in modo che le spese non eccedano mai il 10% del finanziamento correlato PNRR.