Ata

Come presentare domanda Ata per Agenda Sud: via alle convocazioni in vista del 2 novembre 2023

Mancano poche ore al via delle supplenze ATA valide per Agenda Sud. Sono le integrazioni di personale riservate alle regioni del meridione finalizzate a compensare il divario in termini di personale che storicamente affligge il Sud. Il personale di Agenda Sud prende servizio due settimane dopo quanto accaduto con l’organico aggiuntivo Ata. La scadenza iniziale per entrambi i contingenti non cambia, ed è fissata alla fine dell’anno.

La proroga dei contratti

Ma si lavora già a una proroga, che per Agenda Sud dovrebbe essere fissata inizialmente in Primavera. I fondi per finanziare Agenda Sud ammontano a un totale di 12 milioni di euro per i contratti fino al 31 dicembre. Il ministero pensa a una prima proroga al 15 aprile. Questo almeno quanto contenuto nella bozza della legge di Bilancio 2024. Le scuole potranno contare su un contingente ATA complessivo di 1.828 unità. Ricordiamo che per le scuole non era obbligatorio fare richiesta di personale. Ora è il momento di fornire alle scuole, come avvenuto per l’organico PNRR, le indicazioni utili alla firma dei contratti.

I fondi stanziati non consentono di andare oltre il conferimento di una unità di personale in più per ogni scuola nelle regioni del Sud destinatarie del progetto. Sono interessate Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Molise.

La convocazione dei candidati

Il monitoraggio si è concluso circa un mese fa, e consentiva di indicare se c’era bisogno di personale aggiuntivo e di scegliere se beneficiare di collaboratori scolastici o di assistenti amministrativi/tecnici. La quasi totalità delle scuole ha preferito i collaboratori scolastici.

Tra poco via ai contratti, fissati per il prossimo 2 novembre. Non è necessario presentare domanda di partecipazione al Piano Agenda Sud, dal momento che le assunzioni non avvengono ne per concorso ne per selezione diretta. Le assunzioni avverranno mediante convocazione dei candidati inseriti nelle graduatorie di istituto ATA. Una normativa che darà priorità soprattutto a chi è inserito in terza fascia, a meno che non ci siano disponibilità nelle graduatorie di prima e seconda fascia.

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