Di quanto aumenteranno gli stipendi docenti 2023: 200 euro in media, con il taglio del cuneo fiscale 1.298 euro annui
Arriva la conferma da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara che a dicembre arriveranno gli aumenti di stipendio per il personale scolastico annunciati nelle scorse settimane. Questo grazie ai fondi stanziati dal governo che andranno a finanziare gli incrementi retributivi di circa 1,2 milioni di lavoratori della scuola.
Anche il taglio del cuneo fiscale
I primi effetti di questi stipendi si potranno riscontrare già a partire dal mese prossimo, grazie al pagamento degli anticipi. Poi l’anno prossimo verrà formalizzato il nuovo contratto che comprenderà ulteriori aumenti. A incidere sul computo complessivo degli aumenti in busta paga, anche gli aumenti indiretti merito della riduzione del cuneo fiscale.
“La legge di bilancio stanzia ben 5 miliardi di euro per il personale dello Stato e una parte rilevante andrà al contratto per i lavoratori della scuola. L’anno scorso dopo anni di inutili trattative e discussioni nel giro di un mese abbiamo chiuso il contratto che è stato il migliore fino ad all’ora stipulato, nel 2024 contiamo di chiudere già un nuovo contratto con delle condizioni ancora migliori e fra l’altro già a dicembre 1.200.000 lavoratori avranno alcuni anticipi, se consideriamo poi l’abbattimento del cuneo fiscale, gli aumenti in busta paga saranno veramente interessanti”, dice Valditara.
A quanto ammontano gli aumenti
Ma a quanto ammonteranno gli aumenti stipendiali annunciati dal ministro Valditara? In media, si calcola che ogni insegnante dovrebbe ricevere in busta paga un aumento medio di 200 euro. Sono cifre che risultano pertinenti soprattutto per chi ha una retribuzione annua non superiore ai 35mila euro.
A incidere la seconda tranche di aumenti del CCNL 2019/21. Un aumento contemplato nell’Ipotesi di Contratto firmata l’estate scorsa che va a sommarsi ai 101 euro (medi lordi) ottenuti l’anno scorso. Il totale si attesta così a 124 euro lordi medi.
C’è poi l’anticipo del nuovo Ccnl, che comporta un aumento medio di 70 euro al mese per i docenti. Ma sono cifre che possono arrivare anche a 100 euro al mese di aumento per i docenti con una maggiore anzianità.
Infine c’è il taglio al cuneo fiscale-contributivo, indirizzato soprattutto ai dipendenti con redditi medio-bassi. Si stima che questo aumento porterà a un incremento annuo di 1.298 euro, circa 110 euro al mese, per i lavoratori con un reddito di 27.500 euro lordi annui.
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