La sensazione è che davvero si stia muovendo qualcosa in merito alla possibilità di ripristinare il doppio canale di reclutamento docenti, da anni sponsorizzato da sindacati e forze politiche per rilanciare la stabilizzazione dei precari e ridurre supplentite e precariato. E’ significativo che il tema venga rilanciato con forza da più parti nelle ultime settimane proprio quando siamo alla vigilia del primo concorso facente parte della nuova riforma del reclutamento docenti e rientrante nel piano di assunzioni previsto dal Pnrr.

70mila assunzioni entro il 2024

E’ significativo perchè conferma come la volontà di mantenere gli impegni con l’Europa nel prossimo triennio arrivando a stabilizzare 70mila insegnanti sia ritenuto assolutamente insufficiente da chi ha in mano il polso della situazione da anni, e sa che la risoluzione del precariato nella scuola non può passare unicamente dal meccanismo dei concorsi, che più volte hanno fallito nel corso degli scorsi anni.

Conferma la bontà delle potenzialità del doppio canale del reclutamento anche la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti, soddisfatta della massiccia campagna di reclutamento docenti e stabilizzazione precari intrapresa con l’annuncio del concorso straordinario ter di recente approvazione dall’Unione Europea che consentirà di raggiungere 70.000 assunzioni nel 2024. Ma non basta. Per questo si dovrebbe fare ricorso al doppio canale che consentirebbe la copertura dei posti immediata al 1 settembre e contestualmente la stabilizzazione dei precari.

La richiesta a Bruxelles

Ricordiamo che il doppio canale di reclutamento è un sistema approntato da Luigi Berlinguer negli anni Novanta.

Parte della politica è concorde con i sindacati nel ritenere il doppio canale di reclutamento la ricetta ideale per superare il precariato cronico degli insegnanti e agevolare le assunzioni. Unico argine per invertire la deriva delle supplenze.

Il Governo non è indifferente a queste sollecitazioni, e infatti a inizio anno il Governo aveva tentato di inserire il doppio canale di reclutamento come sistema da introdurre con i fondi del Pnrr, assunzioni da GPS sulla falsariga di quanto avvenuto con i posti di sostegno negli ultimi 3 anni scolastici, però anche sui posti comuni. Ma da Bruxelles non sono arrivati riscontri positivi.

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