Perchè il concorso straordinario ter non è ancora stato bandito? Senza predisposizione della banca dati dei quesiti è tutto fermo
Perchè non è ancora stato bandito il concorso straordinario ter? Le motivazioni sono soprattutto di natura procedurale, mancando una serie di passaggi utili all’autorizzazione finale. Uno dei tasselli principali riguarda la preparazione da parte del ministero della banca dati per i quesiti.
100mila candidati in attesa
Il bando è atteso da un giorno all’altro, soprattutto se il ministero vorrà confermare la volontà di bandire il concorso e iniziare le prove prima della fine del 2023. L’attesa è molto alta ed è direttamente proporzionale al numero di partecipanti al prossimo concorso straordinario ter, considerato che le stime raccontano una partecipazione di circa 100mila aspiranti per i 45mila posti disponibili per stabilizzare i precari.
A suo modo poi sarà un concorso storico, considerato che sarà il primo della fase transitoria prevista dal Pnrr. Ci sono buone possibilità che il bando possa essere pubblicato entro la fine di questo mese, purchè come detto prima si proceda con la predisposizione della banca dati dei quesiti.
Banca dati non ancora assegnata
Non dovrebbe in ogni caso mancare molto alla pubblicazione dei decreti utili a regolamentare i concorsi per scuola infanzie a primaria e secondaria. Ma i bandi non potranno essere pubblicati se prima non viene pubblicato il regolamento. Poi arriverà il bando contenente i tempi per la presentazione della domanda, circa 15-20 gironi“.
Come avviene la predisposizione della banca dati per i quesiti? Solitamente il Ministero affida a qualche Università o soggetto come Formex, la definizione dei quesiti. Preoccupa il fatto che secondo i sindacati, questo non è ancora avvenuto. E’ necessario quindi che venga istituita la commissione e l’affido formale per la predisposizione della banca dati dei quiz. Altrimenti niente concorso.
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