Rivoluzione in vista per quel che riguarda le classi di concorso, modifica che non è chiaro se possa interessare già da subito il prossimo concorso straordinario ter di prossima uscita, con il bando atteso entro la fine del mese. Quel che è certo è che Ministero dell’Istruzione e del Merito e sindacati stanno discutendo di una rivisitazione delle classi di concorso che porterà all’accorpamento di alcune di esse, con la conseguente scomparsa di alcune.

Gli accorpamenti previsti

E’ uno degli ulteriori passaggi previsti nell’ambito della riforma del reclutamento delineato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è una migliore organizzazione di tutto il sistema, finalizzato alla promozione dell’interdisciplinarietà in modo da ottimizzare le procedure di reclutamento.

Gli accorpamenti delle classi di concorso previsti dalla Commissione incaricata sono:

A-01 e A-17: fusione di Arte e Disegno con Storia dell’arte.
A-12 e A-22: unione delle Discipline letterarie con Italiano, Storia e Geografia.
A-24 e A-25: integrazione delle Lingue e culture straniere con l’Inglese o seconda lingua comunitaria.
A-29 e A-30: aggregazione di Musica nei diversi gradi di istruzione secondaria.
A-48 e A-49: combinazione delle Scienze motorie e sportive.

Le altre iniziative

Con queste fusioni, si punta a semplificare lo scenario delle classi di concorso. Lo scopo è dare un segnale concreto alle necessità manifestate da associazioni professionali e sentenze giuridiche. In particolare ci si sta concentrando sull’equivalenza tra titoli di laurea e classi di concorso. Lo scopo è rivedere i requisiti CFU dicendo addio alla valutazione di titoli professionali per alcune classi.

Per quel che riguarda le lingue straniere, si va verso un riconoscimento della validità di diplomi ottenuti sia in scuole straniere che in Italia. L’obiettivo è rispettare gli ordinamenti dei Paesi di riferimento. D’ora in poi ogni titolo rilasciato da atenei sarà valido ai fini del reclutamento.

L’accorpamento delle diverse classi di concorso mira ad agevolare l’interdisciplinarietà semplificando le procedure di reclutamento.

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