Aumento stipendio docenti dicembre 2023: in arrivo l’assegno fino a 1300€, ecco chi resta escluso
Sono in arrivo gli aumenti di stipendio garantiti dal Governo nei confronti del personale scolastico composto da docenti e personale ata. Una buona notizia per una categoria che solo negli ultimi mesi sta ottenendo incrementi stipendiali che rendono i salari più adeguati alle mansioni svolte, con l’obiettivo di allinearli in un futuro il più possibile prossimo agli stipendi del resto del personale pubblico italiano e soprattutto al personale scolastico europeo. La distanza è ancora notevole. Gli aumenti dovrebbero arrivare tra dicembre 2023 e gennaio 2024.
I beneficiari dell’aumento
L’obiettivo del governo è quello di garantire la ricezione degli aumenti prima di Natale, sulla falsariga di quanto avvenuto lo scorso anno quando ci fu l’aumento degli stipendi legati al rinnovo del contratto. In quel caso vennero pagati gli arretrati spettanti.
A beneficiare degli aumenti di stipendio saranno secondo le stime 900 mila lavoratori della scuola assunti in ruolo. Cosa che non piace ai sindacati, perchè dal provvedimento restano esclusi circa 200 mila precari.
Lo scopo dei sindacati è quello di recuperare gli arretrati degli incrementi retributivi e allargare la platea dei beneficiari, in modo che possano essere pagati anche gli appartenenti al personale precario.
Il decreto anticipi e la Legge di Bilancio 2024, tra dicembre 2023 e gennaio 2024, consentiranno al personale scolastico di percepire nuovi aumenti di stipendio. Gli aumenti riguardano i docenti e gli ata.
I beneficiari però saranno principalmente i docenti di ruolo.
I due aumenti previsti
L’aumento è relativo al mese di dicembre 2023 e si riferisce all’indennità di vacanza contrattuale (IVC), pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, che rientrerà poi nel nuovo CCNL.
Sono previsti due aumenti:
un assegno che va da 500 a 1.300 euro, per coprire il mancato allineamento dell’indennità di vacanza contrattuale nel 2023. L’esatto importo dipenderà dal profilo professionale e dall’anzianità di servizio. Lo percepirà solo il personale di ruolo. A dicembre 2023, si aggiungerà alla tredicesima;
un aumento di 60 euro dell’IVC da Gennaio 2024, grazie al passaggio da 10 a 70 euro per tutti i dipendenti, sia di ruolo che precari.
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