Proroga organico aggiuntivo Ata Pnrr: conferma per tre anni e almeno due unità aggiuntive per istituto
Le scuole italiane in queste settimane, fino alla fine dell’anno almeno, potranno beneficiare di un contingente aggiuntivo ata che non si vedeva dai tempi dell’organico covid. Poi più nulla, nonostante la fine della pandemia non sia coincisa affatto con la fine delle esigenze, in questo senso, dei dirigenti scolastici. Soprattutto alla luce della necessità di portare avanti i progetti scolastici legati al pnrr.
Al momento le scuole stanno beneficiando di oltre 9mila collaboratori scolastici e assistenti amministrativi i cui contratti scadranno il 31 dicembre 2023.
Proroga fino al 15 aprile 2024
Il ministero ha garantito che si tratta di una scadenza provvisoria legata a mere questioni burocratiche e che la proroga dei contratti non è in discussione. Al momento la proroga più probabile è quella sino al 15 aprile 2024 e possibile conferma delle nomine per il triennio utile a portare avanti i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza prodotto in simbiosi con l’Unione europea, che ha anche finanziato le attività. Questo significa che si potrebbe arrivare fino al 2026. Ma in questo senso la certezza arriverà solo più in là.
Al momento l’organico aggiuntivo è composto da poco oltre 9mila posti. Di questi, 2.948 sono assistenti amministrativi utili a coadiuvare il lavoro delle segreterie scolastiche impegnate a portare avanti i programmi legati al Pnrr. Ci sono poi 4.235 posti aggiuntivi come collaboratori scolastici. Infine, ci sono i posti aggiuntivi collegati anche all’agenda Sud: in tutto 355 amministrativi e 1.473 collaboratori scolastici.
Richiesta di almeno due ata aggiuntivi per istituto
Al momento la proroga dovrebbe arrivare fino al 15 aprile 2024. Poi ci sono buone possibilità di una conferma fino al triennio successivo. Ma sarà prima necessario trovare ulteriormente finanziamenti. La richiesta dei sindacati è quella di aumentare gli organici dopo lo stop delle ultime due leggi di bilancio rispetto all’organico Covid, anche in virtù delle necessità rilevate dalle scuole autonome. La richiesta è stata fatta alla V Commissione del Senato congiunta con quella della Camera dei Deputati.
La necessità sarebbe di almeno due unità di Ata aggiuntivi per istituto scolastico autonomo.
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