Scuola

Carta del docente precari 30 giugno ricorso: 2500€ di rimborso, valgono anche le supplenze temporanee

Continua ad ampliarsi la platea dei beneficiari, anche in prospettiva futura, della carta del docente. L’allargamento della platea riguarda sempre più i precari, che possono beneficiare del bonus per l’aggiornamento professionale anche se hanno svolto supplenze temporanee. Fa giurisprudenza la decisione di un giudice di Verona che ha deciso fi assegnare 2.500 euro (comprensivi dei rimborsi per gli arretrati) a un insegnante.

Le supplenze temporanee consecutive

Il requisito è però che si tratti di periodi continuativi. Si estende dunque la platea dei beneficiari della carta del docente tra i precari, grazie alla decisione in base alla quale i 500 euro vanno assegnati agli insegnanti precari, compresi gli interessi. E quando si dice precari si includono anche coloro che svolgono supplenze annuali ma anche temporanee.

Adesso la decisione dei giudici è che la carta del docente va anche “riconosciuta in misura piena ai docenti che, in virtù del conferimento di plurime supplenze temporanee consecutive, prestino servizio continuativo sino al termine delle attività didattiche”.

Come computare la continuità

Valgono dunque anche i servizi svolti con “supplenza breve e saltuaria” per ottenere il bonus per l’aggiornamento professionale. Questo perchè viene equiparata a una supplenza annuale fino al termine delle lezioni. Nel caso specifico del ricorso accolto, il giudice sottolinea come il ricorrente ha svolto due annualità in questo modo garantendo comunque un servizio di insegnamento “con continuità didattica e senza ‘scoperture’ da settembre a giugno”.

Bisogna considerare che la continuità va intesa come tale anche se il supplente non è stato sotto contratto “ad eccezione del periodo di chiusura scolastica per le festività natalizie 21.12.19 – 6.1.20 e per le festività pasquali (da venerdì Santo 9.4.20 a martedì 14.4.20)”.

Detto ciò, poiché la Cassazione ha detto che “risulterebbe incomprensibile, prima ancora che del tutto irragionevole ed in contrasto con l’art. 3 Cost.”, negare il bonus annuale “al docente che “copra” esattamente lo stesso periodo per “sommatoria” di una pluralità di contratti a tempo determinato consecutivi e continuativi nello stesso istituto, con lo stesso orario e per la stessa classe di concorso”, allora “si ritiene, allora, che la Carta Docenti debba essere riconosciuta in misura piena anche ai docenti che, in virtù del conferimento di plurime supplenze temporanee consecutive, prestino servizio continuativo sino al termine delle attività didattiche”.

Il requisito minimo

Dunque si allarga ancora l’assegnazione della Carta docente a tutti i supplenti con contratto in scadenza 30 giugno. Ora si attende dal Governo un dispositivo legislativo, che superi la Legge 103 del 10 agosto 2023, che ha concesso la card solo ai supplenti annuali con contratto in scadenza il 31 agosto 2024. L’unico requisito è aver svolto almeno 150 giorni di docenza come precari.

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