Arretrati precari scuola: ennesima discriminazione, ricorso per ottenere fino a 1500€
Ancora una volta gli insegnanti precari sembrano essere lasciati un passo indietro all’interno del panorama scolastico in virtù delle decisioni prese in merito al pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale prevista per Natale. I sindacati sono soddisfatti dei segnali lanciati dal Governo in merito all’allargamento degli sgravi fiscali e all’indice di assegnazione dell’indennità di vacanza contrattuale che da 1,5 passerà a circa 6 punti percentuali.
Discriminazione dei precari
Ma l’inflazione degli ultimi due anni fa sì che il recupero prodotto dal Governo con l’indennità di vacanza contrattuale e la riduzione del peso fiscale purtroppo non sia sufficiente per coprire il caro-vita. Infatti il pagamento una tantum per il 2022 non compensa quanto sottratto dalle tasche del personale scolastico finora.
C’è poi come detto la questione dei precari, che ancora una volta sono stati discriminati come evidenzia la decisione di tagliarli fuori dall’assegnazione della quota per il passato.
Recupero fino a 15oo euro
Anief in questo senso ha già organizzato dei ricorsi specifici per chi ha prestato servizio a partire dal 1° gennaio 2022, così da fare recuperare loro fino a 1.500 euro”. “La verità è che in Italia l’ordinamento giudiziario ha accolto solo sulla carta il principio di parità di trattamento del personale sancito dalla direttiva europea 70/99 che mette sullo stesso precari e personale di ruolo. Se il legislatore non è in grado di fare rispettare questa indicazione, vorrà dire che ci penserà il giudice”, conclude Pacifico.
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