Scuola

Concorso scuola infanzia e primaria e secondaria: le prove si terranno nel 2024

Il concorso scuola infanzia primaria e secondaria prevede lo svolgimento delle prove nel 2024. I candidati che dovessero risultare assenti verrebbero in automatico esclusi dalla procedura, a meno che la motivazione dell’assenza non sia da ricondurre a maternità e allattamento.

La pubblicazione dei regolamenti

Il bando verrà pubblicato probabilmente nell’arco dei prossimi dieci giorni, se il ministero vorrà rispettare l’impegno preso con i sindacati e i candidati interessati di fare tutto entro la fine di novembre.

In questo senso il ministero si è già portato avanti con la descrizione ai sindacati degli elementi che caratterizzano i bandi di concorsi, previsti dal PNRR, inerenti la scuola secondaria di primo e secondo grado e la scuola dell’infanzia e primaria. Non c’è attesa solo per la pubblicazione dei bandi di concorso, ma anche per la pubblicazione altrettanto importante dei relativi regolamenti.

Il concorso straordinario ter per secondaria e infanzia/primaria fa parte della fase transitoria, prevista sino al 31/12/2024. Questa fase fa da spartiacque tra vecchio e nuovo sistema di reclutamento.

Secondo concorso in primavera

Intenzione del ministero è bandire, dopo questo primo concorso a novembre, un altra procedura probabilmente nella primavera 2024. Sarà questo il secondo concorso previsto nell’ambito della fase transitoria caratterizzato dalla necessità di essersi abilitati con i percorsi abilitanti che dovrebbero partire a breve e che si dovrebbero concludere entro fine febbraio.

Come detto i nuovi concorsi non fanno eccezione rispetto a quelli precedenti per quel che concerne la regola in base alla quale l’assenza alla prova scritta, sia essa fortuita oppure dovuta a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.

Questo significa che chi non si potrà presentare alle prove non potrà fare altro che rimandare il tutto alla prossima procedura concorsuale. La buona notizia è che è intenzione del ministero, d’ora in avanti, bandire concorsi scuola con cadenza annuale.

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