Scuola

Posti in deroga sostegno 2023: trasformazione in organico di diritto per stabilizzare migliaia di docenti precari

Trasformare migliaia di posti in deroga sul sostegno in organico di diritto. Un emendamento che potrebbe rappresentare una svolta importante per migliaia di docenti precari, che in virtù di questo provvedimento potrebbero essere stabilizzati nel giro di due anni. Tutto dipenderà dalle decisioni che verranno prese in merito a un emendamento del M5S.

La stabilizzazione degli insegnanti

Emendamento che andrà a confluire all’interno degli altri emendamenti al decreto Anticipi che dovranno essere votati per poi passare al testo finale. L’emendamento proposto da Barbara Floridia (M5S) punta a trasformare i posti in deroga in organico di diritto. Un provvedimento che consentirebbe la stabilizzazione di migliaia di insegnanti.

Se l’emendamento passasse, consentirebbe il passaggio in organico di diritto dei posti in deroga su sostegno per un biennio. Il vantaggio sarebbe enorme per i titolari di queste cattedre, perchè otterrebbero una stabilizzazione e una continuità didattica di cui beneficerebbero in circa 100 mila insegnanti di sostegno.

Il contenuto dell’emendamento

“Sono rivisti criteri per la formazione dell’organico di sostegno di cui all’articolo 15, comma 2, della legge 8 novembre 2013, n. 128, con la trasformazione dei posti in deroga attivati ai sensi dell’articolo 9, comma 15 della legge 30 luglio 2010, n. 122, per due anni scolastici consecutivi, in organico di diritto, in deroga ai contingenti autorizzati di cui all’articolo 1, comma 201, della legge 13 luglio 2015, n. 107“, è scritto nell’emendamento dell’ex sottosegretaria all’Istruzione.

La portata di questo provvedimento si intuisce se si pensa che in tutto per quest’anno scolastico l’organico di fatto conta 196.605 posti. I dati del ministero raccontano di 126.170 posti di organico di diritto e di 70.435 posti in deroga, totale che arriva a quasi i 100 mila posti.

I problemi dei posti in deroga

Uno dei principali problemi al momento è che i posti in deroga sul sostegno non possono essere utilizzati per effettuare nomine in ruolo. Non possono essere utilizzati nemmeno per l’assegnazione di personale di ruolo. Questo dipende dalla loro natura di posti che vengono istituiti annualmente. L’unica soluzione è che vengano coperti esclusivamente con supplenze fino al termine delle attività didattiche (fino al 30/6).

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