Concorso scuola 2023: le ultime novità sulla prova preselettiva
I decreti ministeriali, DM n. 206 del 26 ottobre 2023 per infanzia e primaria e DM n. 205 del 26 ottobre 2023 per la scuola secondaria, hanno suscitato interesse tra i docenti in attesa del bando dei concorsi docenti 2023. Le attese sono ora rivolte alle prove concorsuali.
La prova preselettiva: un’analisi dettagliata
La questione della prova preselettiva ha generato dubbi tra i docenti, ma l’esperta di normativa scolastica Sonia Cannas ha fatto chiarezza durante il Question Time in diretta su OS TV. Pur confermando la possibilità di attivare una prova preselettiva, Cannas ha specificato che ciò avverrà solo dopo la fase transitoria del Pnrr.
Le prove concorsuali: cosa aspettarsi
Per i concorsi che stanno per avviarsi, la conferma è che si terrà una prova scritta a risposta multipla senza la preselezione. Ad esempio, il decreto ministeriale per la scuola secondaria specifica le condizioni in cui potrebbe essere attivata la prova preselettiva, ma solo al termine della fase transitoria del Pnrr.
Prova scritta e struttura del concorso
Il concorso si articola in prova scritta, prova orale e valutazione dei titoli. La prova scritta è computer-based e si svolge nella regione di partecipazione al concorso, durando 100 minuti con 50 quesiti a risposta multipla. I quesiti coprono ambiti pedagogici, psicopedagogici, linguistici e digitali.
Valutazione e superamento delle prove
La prova scritta è valutata fino a 100 punti e si supera con almeno 70/100. La valutazione della prova orale, della durata massima di 30 minuti, contribuisce anch’essa fino a 100 punti, e il superamento richiede un punteggio di almeno 70/100. I titoli, assegnati su un massimo di 50 punti, completano la valutazione complessiva.
Particolari della prova orale e valutazione dei titoli
La prova orale include un test didattico specifico con una lezione simulata e la valutazione delle competenze linguistiche in inglese al livello B2. La valutazione dei titoli comprende aspetti accademici, culturali e professionali.
Con queste chiare direttive, i docenti possono ora prepararsi in modo adeguato per affrontare i concorsi docenti del 2023.
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