Doveva essere pubblicato all’inizio dell’autunno, poi è stata garantita la scadenza di fine novembre. Entrambi gli appuntamenti sono stati disattesi da parte del ministero, e questo non fa altro che far crescere l’attesa nei confronti della pubblicazione del bando di concorso scuola 2023, il primo appartenente alla fase transitoria docenti.

La stabilizzazione dei precari

Il secondo, che doveva essere attuato la prossima primavera, si sa già invece che è stato rimandato al prossimo autunno, questo per consentire l’avvio e la conclusione con tempistiche più comode dei percorsi abilitanti, cui è strettamente legato.

Al primo concorso scuola in programma, invece, quello riservato alla stabilizzazione dei precari e slegato dalla partecipazione ai concorsi abilitanti, potrebbero partecipare qualcosa come 100mila candidati.

Prova scritta non prima di febbraio

Questo rende l’attesa particolarmente spasmodica, naturalmente. Ma quando potrà essere pubblicato il bando. Il ministero, anche per mantenere un minimo di coerenza nei confronti di una procedura concorsuale che era stata annunciata come concorso scuola 2023, vorrebbe bandirlo entro la fine dell’anno. L’idea sarebbe quella di pubblicare il bando prima delle feste natalizie. Cosa che restringe di molto il margine di errore per il ministero, considerato che alla pausa di Natale mancano meno di 20 giorni.

L’idea è pubblicare il bando tra il 10 e il 20 dicembre. In questo modo il ministero intende fornire ai candidati la scadenza dopo l’interruzione prevista da Natale e Capodanno, che cadrebbe così a metà gennaio. Secondo Orizzonte Scuola, in ogni modo difficilmente la prova scritta potrà essere svolta prima di febbraio.

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