Stipendio dicembre 2023 docenti: altro che ricco, è il trionfo delle tasse
L’attesa per lo stipendio di dicembre di docenti e Ata, contraddistinto da tredicesima e indennità di vacanza contrattuale, si scontra però con la dura realtà che ha comportato una decurtazione del totale notevole rispetto alle attese in virtù della forte incidenza delle tasse nella busta paga finale di molti dipendenti.
L’anticipo dell’indennità
E così quello che doveva essere un cedolino ricco in vista del Natale è diventato paradossalmente per molti un motivo di delusione. Va anche considerato che l’indennità di vacanza contrattuale è in realtà un anticipo e non un bonus vero e proprio. Inoltre, va considerato che all’interno del cedolino di dicembre l’ultima tranche di aumenti del Contratto 2019/21 non c’è. E così alla fine il potere d’acquisto cala anche in vista del Natale.
Le due facce della medaglia
Nello stipendio di dicembre, come sempre, è compresa la tredicesima, elemento fisso della mensilità di dicembre. Il 2023 è stato caratterizzato dalla presenza contemporanea del mancato rinnovo contrattuale 2022/24 e dell’arrivo dell’indennità di vacanza contrattuale anticipata, per il personale di ruolo, in un’unica soluzione.
L’avviso Noipa
Un importo condizionato però dalle eccessive tasse: “L’importo corrisposto, identificabile nel cedolino delle competenze con il codice 967 e la dicitura “ANTICIPO RINNOVO CCNL 2022 – 2024″- precisa NoiPA- è soggetto a ritenute previdenziali e assistenziali ed escluso dalla gestione dell’esonero contributivo”.
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E da una vita che ci prendono per i fondelli, si sciaquano la bocca con gli aumenti da fame, i veri aumenti sono quelli che si fanno loro al governo, la verità è che siamo abbandonati a noi stessi.