Abilitazione precari con tre anni di servizio: i vantaggi riservati a questi docenti nei prossimi concorsi scuola
Consentire di sfruttare una corsia preferenziale ai docenti con tre anni di servizio? Per valorizzare l’esperienza accumulata sul campo e in qualche modo risarcire per il precariato vissuto per molti anni è uno degli obiettivi della riforma del reclutamento docenti. In quest’ottica il ministero ha pensato di dare un vantaggio ai docenti con tre anni di servizio.
La preselettiva torna nel 2025
Come? Non mediante accesso diretto senza prova preselettiva, semplicemente perchè nei concorsi 2023, sia infanzia primaria che secondaria, non è prevista. Ed è uno dei motivi per il quale il prossimo concorso scuola viene definito straordinario. La preselettiva verrà reintrodotta nei concorsi dal 2025.
I tre anni di servizio invece possono essere certamente spesi dai precari in loro possesso dal momento che per il concorso della scuola secondaria, possono costituire titolo di accesso. Il bando prevede che siano richiesti tre anni di servizio anche non continuativi, svolti nelle scuole statali, di cui uno specifico, negli ultimi cinque anni. Il periodo di riferimento è 2018/19 – 2022/23 (il 2023/24 non è valido).
Niente requisito per infanzia e primaria
Chi partecipa con questo requisito e risulta vincitore del concorso, potrà partecipare al corso da 30 CFU di cui al DPCM 4 agosto 2023, per completare la formazione e avere abilitazione più contratto a tempo indeterminato.
Discorso diverso invece per il concorso infanzia e primaria, dal momento che in questo caso l’unico requisito di accesso è l’abilitazione.
Il servizio, se specifico, verrà valutato nella graduatoria. In questo senso va considerato che il Ministero ha realizzato una nuova tabella di valutazione dei titoli. In base a questa tabella, chiamata ALLLEGATO B, il servizio specifico viene considerato 2 punti per anno scolastico.
Questo significa che per chi dispone dei tre anni di servizio specifico sono previsti 6 punti. Per la graduatoria si valuta solo il servizio specifico, svolto nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Valgono anche le scuole paritarie.
Riserva dei posti
Altro vantaggio per i docenti con tre anni di servizio la possibilità di accedere alla riserva del 30% dei posti, sia per il concorso infanzia primaria sia per il concorso secondaria.
Viene considerato valido il servizio svolto presso le scuole statali un servizio di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti (2013 – 14 / 2022/23). Un anno di servizio deve essere specifico.
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