Elenco pensionamenti scuola 2023: monitoraggio in ritardo sul 59,19% delle posizioni, sollecito del ministero
In una nota ufficiale datata 21 dicembre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato i risultati di un’analisi delle posizioni dei pensionandi, basata sui dati estratti dal Gestore dei Sistemi Informativi il 20 novembre. I dati rivelano che, su una vasta platea di 31.242 pensionandi, soltanto 7.515 posizioni, equivalenti al 24,05%, sono state completate. Ciò significa che un significativo 59,19% della platea, pari a 18.493 posizioni, rimane ancora da elaborare.
Chiamata all’azione
Di fronte a questo scenario, il Ministero ha emesso una richiesta urgente affinché vengano finalizzate le operazioni rimanenti entro la data limite del 12 gennaio 2024. È imperativo affrontare con prontezza e precisione il completamento delle posizioni dei pensionandi per garantire un monitoraggio efficiente e senza intoppi.
Rispetto alle date di scadenza
Va sottolineato che la richiesta del Ministero si applica esclusivamente alle posizioni dei pensionandi, escludendo i dirigenti scolastici. Per questi ultimi, il termine per presentare le domande di pensionamento rimane aperto fino al 28 febbraio. Inoltre, l’analisi non coinvolge le eventuali domande cartacee, focalizzandosi esclusivamente sulle operazioni effettuate tramite il sistema informativo.
Importanza dell’efficienza
La richiesta del Ministero sottolinea l’importanza di una gestione tempestiva delle posizioni dei pensionandi, evidenziando la necessità di un approccio proattivo. La tempestività nell’elaborazione di queste posizioni non solo assicura un monitoraggio accurato ma contribuisce anche a evitare ritardi e incongruenze nel processo pensionistico complessivo.
Supporto e ulteriori informazioni
Il Ministero si rende disponibile a fornire ulteriori dettagli e supporto per facilitare l’adempimento di questa richiesta. Affinché l’obiettivo sia raggiunto in modo efficace, è consigliato che tutte le parti coinvolte collaborino attivamente per garantire la corretta conclusione delle operazioni entro la data stabilita.
La chiamata all’azione del Ministero sottolinea la necessità di concentrarsi sull’efficienza e di completare diligentemente le posizioni dei pensionandi entro la scadenza del 12 gennaio 2024. La collaborazione tempestiva di tutti gli attori coinvolti è essenziale per il successo di questo processo fondamentale nel contesto delle dinamiche pensionistiche attuali.