Economia e Fisco

Emissione speciale supplenti brevi 2023: chiesta ufficialmente al Mef per pagare entro fine dicembre

Decine di migliaia di supplenti brevi della scuola non hanno ancora ricevuto il pagamento degli stipendi, incluso quello di settembre. Anief ha denunciato i ritardi al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, chiedendo un intervento urgente per evitare ulteriori compromissioni del diritto alla parità di trattamento dei precari rispetto ai colleghi di ruolo.

Chiesta al Mef emissione speciale dei pagamenti

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sottolinea che l'”esercito di proletari” di Stato si sta ampliando con i precari della scuola, evidenziando la discrepanza tra le promesse passate dell’amministrazione pubblica e la realtà attuale. Siamo arrivati a Natale e continuiamo a non avere notizie di pagamenti e nemmeno di emissione speciale, chiesta da Anief ufficialmente al Mef, per provare a risolvere la situazione in extremis entro la fine di dicembre 2023.

I ricorsi in tribunale

La situazione è particolarmente critica perché i supplenti brevi sono costretti a umiliazioni e a prendere prestiti per coprire le spese legate al lavoro, come i viaggi e le spese di vitto e alloggio. Pacifico sottolinea l’assurdità di non pagare i supplenti brevi, sottolineando che se fossero disoccupati riceverebbero regolarmente la Naspi. La mancanza di notizie sui pagamenti e l’assenza di comunicazioni ufficiali è diventata ancora più evidente in vista delle festività natalizie.

Anief ha emesso una diffida con gli interessi di mora a disposizione degli insegnanti e del personale Ata coinvolti, sottolineando che il Ministero dell’Economia e delle Finanze deve agire immediatamente e mettere a disposizione i fondi necessari per i pagamenti. Il sindacato continuerà a diffidare e a ricorrere in tribunale per garantire i diritti negati ai precari.