I lavoratori ATA impiegati temporaneamente nei progetti PNRR e Agenda Sud, attualmente al numero di 3.166, si trovano in una situazione preoccupante e incerta. I loro contratti, basati sul decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, articolo 21, comma 4-bis, convertito successivamente nella Legge 10 agosto 2023, n. 112, sono finanziati tramite la nota MIM prot. n. 27728 del 13 ottobre 2023.

La disparità di trattamento

La disparità di trattamento rispetto ai collaboratori scolastici, che hanno ottenuto la proroga, mette a rischio il lavoro degli AA e AT. La questione inerisce alla proroga dei contratti per gli anni 2024-2025-2026, come indicato nella nota MIM in riferimento all’articolo 21, comma 4-bis del decreto-legge citato.

Nonostante la Legge 15 dicembre 2023, n. 191 preveda la proroga senza discriminazioni, la nota del MIM del 29 dicembre mostra una divergenza nell’applicazione di questa norma. Un sondaggio interno rivela che solo il 10% del personale ATA temporaneo beneficerà della proroga, evidenziando una norma discriminatoria.

Le difficoltà delle scuole

La situazione potrebbe creare notevoli difficoltà nelle scuole, che devono gestire i progetti PNRR senza il personale specializzato previamente assegnato. Sorge il quesito su come il ministero possa intervenire per modificare questa direttiva discriminatoria e includere il personale escluso.

La formazione investita sul personale ATA ora rischia di essere sprecata, con risorse umane pronte a contribuire ma senza prospettive. L’incertezza normativa e contrattuale si riflette anche sul piano personale ed economico per i lavoratori ATA, molti dei quali devono affrontare spese significative e dislocazioni geografiche per mantenere la propria posizione lavorativa.

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