Concorso straordinario idonei non vincitori: ingresso in graduatoria di merito e conseguimento dell’abilitazione
In vista del concorso straordinario ter, la cui procedura di presentazione delle domande si conclude il prossimo 9 gennaio, si pone la questione degli idonei non vincitori e della possibilità che possano entrare in graduatoria di merito. Il presupposto da cui partire è che si tratta di un concorso scuola che darà origine a una graduatoria composta da soli vincitori. Questo vale sia per il concorso infanzia primaria che secondaria.
Il superamento delle prove concorsuali
La graduatoria sarà composta da chi avrà ottenuto un punteggio complessivo formato da prova scritta, prova orale e titoli utile a rientrare all’interno del numero dei posti a bando per quella classe di concorso nella regione scelta.
C’è da tenere presente la riserva dei posti del 30% per i candidati con tre anni di servizio negli ultimi dieci nelle scuole statali, di cui uno specifico, anche non consecutivi e le altre riserve di posti previste nel pubblico impiego.
Chi ottiene almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali potrà usufruire dell’integrazione, nel limite dei posti banditi, della graduatoria. Il limite è costituito dalle eventuali rinunce all’immissione in ruolo successivamente intervenute.
I percorsi da 30 e 36 cfu
Non ci sono altre possibilità. Per questo concorso infatti non si procederà con la trasformazione della graduatoria in una graduatoria ad esaurimento per tutti coloro che superano le prove. Cosa che in passato è avvenuta, ma che per questo concorso viene meno.
Questo significa che solo i vincitori potranno accedere ai percorsi da 30 e 36 CFU per ottenere l’abilitazione durante l’anno scolastico in cui saranno assunti a tempo determinato.
Dunque al contrario di quanto avvenuto in precedenza, non è prevista una graduatoria di merito formata da soli vincitori poi successivamente estesa anche ad idonei non vincitori.
Gli idonei non vincitori
Il motivo è che si tratta di un concorso connesso alla riforma del PNRR, caratterizzato da regole più stringenti. Questo comporta che ogni modifica deve passare per il vaglio della commissione europea.
Questo concorso prevede un totale di 70 mila assunzioni totali nell’arco dei prossimi 3 anni, cosa che di fatto lascia fuori gli idonei non vincitori.
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