Aggiornamento Gps 2024 quando: confermato in primavera, cambieranno le comunicazioni dei posti disponibili per ogni turno dell’algoritmo
Inizia il 2024 e torna prepotentemente di attualità il tema dell’aggiornamento delle graduatorie Gps previsto per il 2024. Un aggiornamento che non è più così scontato, nei tempi e nei modi, come poteva essere qualche tempo fa in virtù delle ultime novità normative.
Le correzioni del ministero
Al momento tutto lascia pensare che l’aggiornamento possa essere attuato in primavera. Nelle ultime settimane il dialogo tra ministero e sindacati si è intensificato sull’argomento e ha portato ad alcune sostanziali modifiche del regolamento soprattutto per quel che riguarda i punti chiave che erano stati oggetto di critiche. Questo lascia ben sperare per il futuro.
Nella sostanza il ministero ha riconosciuto alcune criticità nel regolamento sollevate dai sindacati, ed è intervenuto prontamente al fine di correggere ciò che evidentemente era ritenuto inadeguato.
Il Ministero dal canto suo aveva prontamente comunicato ai sindacati che l’eventuale rinvio della pubblicazione di questo regolamento avrebbe reso necessaria una previsione normativa.
Le modifiche all’algoritmo
Con l’emendamento inserito nel Decreto Milleproroghe si è provveduto ad allargare il potere di ordinanza del Ministero. In questo modo è stato possibile andare avanti con un’ulteriore ordinanza utile all’aggiornamento delle GPS per gli anni scolastici 2024/25 e 2025/26.
Si tratta in ogni caso di una ordinanza collegata a una procedura del regolamento. QUesto significa che non è credibile aspettarsi modifiche sostanziali rispetto all’ordinanza già esistente.
Ciò che diventa importante è che con questa “proroga” dell’ordinanza si scongiurano le criticità individuate dai sindacati nel nuovo Regolamento. Si è anche guadagnato tempo, considerato che ora per l’accordo su nuove regole per punteggi e supplenze non ci sarà la fretta di prima.
Gli interventi, pochi, in porgramma
In ogni caso non sono stati completamente messi alle spalle i rischi di problematiche connesse, come avvenuto nell’ultimo triennio, al malfunzionamento e agli errori dell’algoritmo che gestisce l’informatizzazione nomine supplenze. Insomma non ci sono da aspettarsi rivoluzioni epocali in tal senso, il che fa già rallentare l’ottimismo circa una nuova tornata di assegnazione incarichi la prossima estate esente da critiche.
Questo però non significa che il ministero, sulla base delle segnalazione e delle esperienze recenti, non provveda ad ulteriori modifiche dell’algoritmo per cercare di migliorare la procedura. Gli aggiustamenti potranno riguardare soprattutto la tempistica delle operazioni di inizio anno scolastico e la comunicazione dei posti disponibili per ogni turno dell’algoritmo.
Ma chi si aspetta una rivoluzione dell’algoritmo rischia di rimanere deluso, perchè non è in programma.
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