Economia e Fisco

Supplenze brevi quando vengono pagate: assegnazione straordinaria l’11 gennaio, poi proposta di definitiva risoluzione della questione entro fine mese

Mentre sul web monta la polemica da parte di docenti appartenenti alla categoria dei supplenti precari brevi, ancora in attesa di stipendio da mesi (in alcuni casi senza retribuzione addirittura dallo scorso settembre), arriva una presa di posizione ufficiale da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito che in una nota prova a fare chiarezza su quanto sta avvenendo, nello specifico sulla situazione e sulle lamentele dei supplenti brevi che lamentano il mancato pagamento degli stipendi.

I problemi burocratici

La nota è firmata dal Capo Dipartimento per le Risorse umane, finanziare e strumentali del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Jacopo Greco. Il dirigente ministeriale spiega come questa sia una situazione problematica con la quale i supplenti brevi devono confrontarsi ormai dal lontano 2013. Una situazione che comporta continui ritardi nei pagamenti degli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi.

“È dal 2013 che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi”, ha affermato Greco. Secondo il capo dipartimento, questi ritardi, si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre. Il motivo dipende da specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni.

Assegnazione straordinaria per l’11 gennaio

A fronte di queste problematiche oggettive con le quali il ministero deve confrontarsi ormai da dieci anni, a dicembre 2023 è stato possibile pagare circa 55mila precari. Un risultato che viene considerato eccezionale se lo si contestualizza in questo ambito difficoltoso. Non solo: è ufficiale l’accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze utile a procedere con un’assegnazione straordinaria per l’11 gennaio, per effettuare i 15mila pagamenti rimanenti e le mensilità di dicembre ancora non retribuite.

Proposta definitiva entro fine mese

In ogni caso dietro le quinte Ministro dell’Istruzione e del Merito, con a capo Giuseppe Valditara e Mef lavorano costantemente insieme a NoiPa per trovare una soluzione definitiva a questi problemi. L’obiettivo è fare in modo che entro il mese di gennaio 2024 venga formulata una proposta di definitiva risoluzione della questione”, ha dichiarato Greco. Un segnale di ottimismo sul quale possono contare i supplenti brevi ancora in attesa del pagamento degli stipendi arretrati.

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