Precari scuola, migliaia ancora non pagati ma il ministero assicura: tutto risolto entro gennaio
Un’assegnazione straordinaria fissata per l’11 gennaio grazie alla quale il ministero effettuerà i 15mila pagamenti rimanenti oltre alle mensilità di dicembre ancora non retribuite. Si prova a risolvere in questo modo la questione degli stipendi arretrati dei precari (supplenti brevi) in attesa di saldo delle retribuzioni dallo scorso settembre. Il ministro Valditara si sta spendendo in prima persona con il Mef e con Noipa per cercare di potte definitivo rimedio alla situazione legata ai problemi di pagamento dei supplenti brevi. L’obiettivo è fare in modo che entro la fine di questo mese venga formulata una proposta definitiva di risoluzione della questione. Lo annuncia lo stesso ministero con una nota delle scorse ore.
Migliaia di supplenti in attesa
La situazione è nota: migliaia di supplenti che hanno lavorato quattro mesi sono ancora in attesa di pagamento. Sono i precari assunti a settembre con contratti brevi, mai pagati. La situazione coinvolge anche i sindacati come la Gilda degli insegnanti ma non solo, con il coordinatore Rino Di Meglio che definisce la situazione una pratica indecente. “Vorremmo una parola chiara su questo problema”.
«Vorremmo una parola chiara su questo problema – chiede Di Meglio – dal ministro Valditara, che si era impegnato a sburocratizzare l’amministrazione scolastica, pur essendo consapevoli che non è una novità bensì un tema annoso. Questa situazione rende unica l’Italia in tutta Europa: nessun Paese europeo paga i dipendenti pubblici con mesi di ritardo».
Un ritardo consueto
Sulla vicenda interviene il capo dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero, Jacopo Greco. «È dal 2013 – si legge in una nota – che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi. I ritardi si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre, a causa di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni. Nonostante ciò a dicembre 2023 sono stati pagati circa 55mila precari.
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