Quale sarà il ruolo dei 24 cfu all’interno dei percorsi abilitanti e in generale nel sistema di reclutamento docenti in vista del varo definitivo di una riforma che cambia sostanzialmente il modo di diventare insegnanti?

I requisiti

Perdono sicuramente di efficacia i 24 CFU (nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche), che fino a poco tempo fa rappresentavano un requisito d’accesso, insieme alla laurea, ai concorsi della scuola secondaria. Adesso i requisiti cambiano e diventano:

titolo di studio + abilitazione specifica oppure
titolo di studio + tre anni di servizio, negli ultimi cinque, svolti nelle scuole statali, di cui uno nella specifica classe di concorso (tali docenti, se vincitori di concorso, saranno assunti a tempo determinato, conseguiranno l’abilitazione seguendo il nuovo percorso universitario e, infine, saranno assunti in ruolo).

Questi nuovi requisiti restano in sospeso nel corso della prevista fase transitoria che durerà fino al 31 dicembre 2024, pensata per dare modo a tutti i diretti interessati di adattarsi in maniera più morbida e graduale alle novità introdotte.

La fase transitoria

Nel frattempo però ci saranno i due concorsi scuola previsti, uno in procinto di partire con le prove scritte a febbraio e uno previsto per il prossimo autunno.

Il secondo infatti è connesso all’avvio dei percorsi universitari abilitanti, non ancora ufficializzati. Nel corso della fase transitoria i 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022 rappresenteranno ancora un requisito d’accesso. Ai prossimi due concorsi possono partecipare i candidati in possesso di laurea + 24 CFU.

Dopo la fase transitoria invece i 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022 non costituiranno più titolo di accesso, insieme alla laurea, al concorso per la secondaria. C’è tempo ancora un anno quindi per sfruttare i crediti per l’accesso ai concorsi. Poi potranno essere sfruttati per il percorso universitario abilitante.

La validità

Invece al contrario dei 24 cfu, i percorsi abilitanti saranno vigenti e non soggetti a scadenza.

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