Archiviate le festività natalizie con l’imminente ritorno in classe di tutti gli studenti, saranno giorni importanti per il pagamento degli stipendi dei docenti e ATA assunti con supplenza breve. I docenti che hanno firmato i contratti mediante assegnazione del Dirigente Scolastico con scorrimento delle graduatorie di istituto, per il periodo in cui era necessaria la sostituzione del personale assente, non sono stati ancora pagati, alcuni addirittura dallo scorso settembre.

Le assegnazioni temporanee

Per i docenti precari che devono accettare queste assegnazioni temporanee, la condanna di sapere anzitempo che le prestazioni lavorative che saranno chiamati a espletare non saranno pagate in tempi brevi. Così è sempre stato negli ultimi anni e così sta avvenendo anche in questo quadrimestre.

Al momento la situazione riguarda 70mila tra docenti e ATA in attesa degli stipendi per il periodo che va da settembre e dicembre 2023. Solo a fine dicembre è arrivata una prima tranche di pagamenti. Hanno beneficiato di una boccata di ossigeno 55mila docenti e ATA, cui è stata versata parte della cifra spettante. Ora si aspetta una nuova emissione speciale per questa settimana, prevista per il prossimo 11 gennaio.

L’accreditamento della somma

Il Ministero l’ha confermata con indicazione alle segreterie per l’autorizzazione dei ratei di pagamento entro giorno 10 ore 16. Per l’accredito nel conto bisognerà aspettare il giorno 18 o 19 gennaio.

In base alle previsioni, dovrebbero essere pagati i 15mila docenti e ATA che non hanno percepito nulla nell’emissione di fine dicembre e le rimanenti somme per il restante personale. L’obiettivo del ministero è fare in modo che per tutti venga accreditata la mensilità di dicembre 2023. Poi entro fine gennaio 2024 il Ministero dovrebbe elaborare una nuova modalità per garantire i pagamenti in modo tempestivo, in modo che questi ritardi diventino un ricordo.

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