In molti aspettavano con fiducia i primi giorni del nuovo anno con la convinzione che potesse portare subito indicazioni precise circa l’avvio dei nuovi percorsi abilitanti, ma alla seconda settimana di gennaio non si può fare altro che registrare ancora l’assenza di novità e indicazioni precise da parte del ministero.

La ripartizione territoriale

Per la precisione, l’attesa è tutta indirizzata nei confronti del parere dell’Anvur che costituirà il via libero definitivo a circa 1500 corsi per un totale di 100mila i posti. Da parte sua, infatti, il Ministero dell’Università ha già dato il via libera a 1.510 proposte di corsi di formazione, di cui 1.157 offerti dagli atenei e 353 dall’alta formazione artistica e musicale.

Ma i corsi non potranno partire ne essere calendarizzati se prima non arriverà la necessaria valutazione da parte dell’Anvur. La buona notizia è che si assisterà in ogni caso a una buona distribuzione geografica dei corsi a livello nazionale, senza che Nord, Centro e Sud possano vantare posti maggiori o subire discriminazioni territoriali.

I crediti online

Potranno prendere parte ai corsi laureati magistrali e laureandi con almeno 180 crediti. Chi parteciperà al percorso otterrà i crediti necessari per partecipare poi al concorso scuola. Servirà superare una prova finale che include un’analisi critica e una lezione simulata su didattica innovativa. La buona notizia è anche rappresentata dal fatto che sarà possibile acquisire fino alla metà dei crediti online nei primi due anni.

Corsie preferenziali saranno riservate agli insegnanti precari con esperienza: il ministero ha pensato per loro la possibilità di acquisire 30 o 36 CFU. I percorsi universitari per l’abilitazione nelle classi di concorso della scuola secondaria includono circa 100mila posti distribuiti in due anni accademici.

Le novità

In vista degli ultimi anni dell’anno accademico 2023/24, saranno attivati percorsi di 60 CFU/CFA e di 30 CFU/CFA. Difficile che si riesca a rispettare l’impegno iniziale in base al quale avrebbero dovuto concludersi entro febbraio 2024. Previsti anche percorsi specifici per docenti con esperienza e per i vincitori del concorso straordinario bis.

Non ci sono grandi variazioni in vista del 2024/25, se si fa eccezione per l’aggiunta di un percorso da 36 CFU riservato a chi accede al concorso con una laurea e 24 CFU conseguiti entro ottobre 2022.

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