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Prossima domanda personale Ata 2024 terza fascia: le date decise in base al rinnovo del contratto scuola

Nelle prossime settimane arriverà la comunicazione ufficiale relativa alle date in cui il ministero vorrà effettuare l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA. Va detto che al momento è tutto in stand by perchè senza la firma sul rinnovo del contratto scuola non c’è la certezza della nuova norma in base alla quale i candidati dovranno essere in possesso del titolo di studio richiesto per il profilo o i profili di proprio interesse e la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Le novità

Bisognerà poi dare tempo a tutti gli interessati, una volta ufficializzata la norma, di mettersi in regola con le nuove necessità. Per questo è possibile un rinvio dell’aggiornamento o una possibilità di partecipazione con riserva.

Tra le novità anche l’introduzione della figura dell’operatore scolastico, figura simile a quella del collaboratore scolastico ma con alcune mansioni in più che ne giustificheranno anche uno stipendio leggermente superiore. Per diventare operatore scolastico serve attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

In alternativa diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

I punteggi

Altro elemento da chiarire riguarda la possibilità che la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale dia punteggio. Al momento non ci sono certezze in tal senso. Fino al 2021 la certificazione informatica è stata un titolo culturale aggiuntivo per ottenere più punteggio in graduatoria, a seconda del titolo di certificazione posseduta e al profilo professionale. Ora però, diventando requisito di accesso, le cose potrebbero cambiare.

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