Stipendio docenti gennaio 2024: si possono recuperare 4mila euro l’anno, ecco come
E’ durato poco il beneficio derivante dall’assegnazione dell’indennità di vacanza contrattuale prevista per il 2024 per i dipendenti della scuola. Un bonus iniziato e finito con la busta paga di dicembre 2023. Il personale della scuola ha potuto beneficiare si un’anticipazione equivalente a 6,7 volte l’ammontare dell’indennità annuale.
Un duplice ricorso
Il che, tradotto in euro, equivale in media a poco più di 1.000 euro lordi a dipendente, con una media netta di 576,93. Un importo che, attenzione, è destinato ad essere poi ricompreso all’interno del rinnovo contrattuale. Di qui la dicitura “anticipo”.
Secondo i sindacati si tratta di un contentino che non corrisponde a una cifra adeguata a quanto previsto dalla legge per tutelare il lavoratore nel periodo in cui non viene garantito il rinnovo contrattuale. Se ne sta occupando in particolare Anief, con due contestazioni che verranno presentate in sede giudiziaria, a seconda della propria posizione professionale nella scuola.
Si possono recuperare fino a 4mila euro
“Bisogna andare oltre le apparenze – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché solo nel 2022 il costo della vita è salito di oltre 8 punti percentuali e di almeno altri 5 punti lo scorso anno: questo rende gli importi fissati dal governo tutt’altro che soddisfacenti. Sulla base di ciò è chiaro che l’indennità di vacanza contrattuale introdotta come una tantum debba essere considerata senza ombra di dubbio insufficiente: mancano, facendo dei calcoli realistici, almeno 4mila euro. Inoltre, non si comprende perché i precari sono stati lasciati fuori dall’importo forfettario di dicembre 2023 e per quale motivo l’aumento che riceveranno in busta paga da questo mese debba essere non allineato a quello dei colleghi già di ruolo”.
Le possibilità per i precari
Chi vuole provare a far valere le sue ragioni, seguendo le indicazioni di Anief, contro questa che viene considerata dal sindacato una duplice ingiustizia nei confronti del personale scolastico, può aderire ai ricorsi specifici per i precari. Lo scopo è recuperare l’una tantum sull’indennità di vacanza contrattuale oggi negata, più delle procedure di diffida a tutela di tutti gli insegnanti e Ata di ruolo così da fare recuperare loro per intero l’indennità di vacanza contrattuale al 50% del tasso di inflazione programmata. Quanto isi può recuperare con questo ricorso? Secondo Anief, si può arrivare fino a 4.000 euro a lavoratore. In questo secondo ricorso si chiede poi il recupero del 2013 ai fini dell’anzianità professionale ed economica.
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