Decisivo passo avanti nell’organizzazione dei tanto attesi percorsi abilitanti docenti: non c’è ancora la notizia ufficiale, ma sembra che l’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca abbia finalmente trasmesso il proprio parere al Ministero dell’Università e della Ricerca. Si tratta di un passaggio fondamentale per l’avvio dei percorsi abilitanti. Lo scrive Orizzonte Scuola.

I passaggi burocratici

Se questo passaggio fosse davvero stato completato, non ci sarebbe adesso altro che attendere il decreto ministeriale, che secondo le stime fatte dal ministero dovrebbe arrivare nel giro di dieci giorni. A quel punto non ci sarebbe più alcun passaggio burocratico a impedire l’avvio dei percorsi abilitanti, così come previsti dal PNRR. Si potrebbe infatti procedere con il definitivo accreditamento e con l’avvio di bandi e iscrizioni.

Al momento il Ministero dell’Università ha dato il via a 1.510 proposte di corsi di formazione. La ripartizione prevede che 1.157 siano organizzati dagli atenei e 353 dall’alta formazione artistica e musicale.

I crediti online

I corsi sono distribuiti in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Potranno prendere parte ai corsi i laureati magistrali e i laureandi con almeno 180 crediti. Grazie al percorso sarà possibile ottenere i crediti per poi partecipare a una prova finale che include un’analisi critica e una lezione simulata su didattica innovativa.

Uno dei vantaggi pensati dal ministero è rappresentato dal voler offrire ai candidati la possibilità di acquisire fino alla metà dei crediti online nei primi due anni.

La distribuzione dei posti

Gli insegnanti precari con esperienza potranno acquisire 30 o 36 CFU. I percorsi universitari per l’abilitazione nelle classi di concorso della scuola secondaria prevedono circa 100mila posti distribuiti in due anni accademici.

In vista dell’anno accademico 2023/24, sono previsti percorsi di 60 CFU/CFA e di 30 CFU/CFA. Dovranno terminare entro febbraio 2024. Previsti anche percorsi specifici per docenti con esperienza e per i vincitori del concorso straordinario bis.

Ora non resta che aspettare la ripartizione dei posti per Ateneo e classe di concorso, oltre alle modalità per l’accesso in caso di numero di domande superiore ai posti.

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