Scuola

Classi di concorso percorsi abilitanti: come comportarsi se quelle desiderate non risultano attivate

Difficilmente il ministero riuscirà a rispettare la scadenza del 28 febbraio inizialmente indicata per la conclusione del percorso abilitante docenti da 30 cfu. Il fatto che i percorsi non solo non siano stati attivati, ma che non sia ancora stata indicata una data utile per la loro partenza, lascia intendere che il programma andrà rivisto. Il tutto lasciando in attesa i candidati che sperano di ricevere al più presto notizie in tal senso.

Il concorso scuola 2024

Non è un caso che il secondo concorso scuola 2024 sia stato rinviato a dopo l’estate, proprio per permettere una calendarizzazione più comoda visti i ritardi che si stanno accumulando. A giorni in ogni caso arriverà il decreto del Ministero in cui verranno indicati, anche in virtù della risposta dell’ANVUR, i percorsi attivabili.

Nel decreto del Ministero saranno elencati infatti solo i corsi attivabili dalle Università nell’anno accademico 2023/24. Priorità verrà data ai corsi da 60 CFU, ritenuti di fondamentale importanza anche in ottica concorso scuola 2024.

Il Ministero ha intanto bandito il concorso per la scuola secondaria includendo i posti vacanti dalle immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2023/24. Le classi di concorso sono elencate nell’Allegato 1 al bando.

Il percorso per ottenere l’abilitazione

Chi supererà il concorso collocandosi in posizione utile in graduatoria verrà assunto a tempo determinato per poi completare, nel corso dell’anno di prova e formazione, il percorso per conseguire l’abilitazione.

Il percorso per conseguire l’abilitazione può essere da 30 CFU per chi ha partecipato al concorso con il requisito “laurea + 3 anni di servizio” o da 36 CFU per chi ha partecipato al concorso con il requisito “laurea + 24 CFU”.

Non sono percorsi previsti nell’anno accademico 2023/02. Per prendervi parte, bisognerà attendere l’anno accademico 2024/25. In questo senso bisognerà aspettare che il Ministero dia indicazioni alle Università per specificare l’offerta formativa necessaria. La palla passerà poi alle Università che dovranno richiedere l’accredito per quelle classi di concorso, probabilmente già inserite nel bando di concorso.

Le classi di concorso autorizzate

Per verificare la disponibilità delle classi di concorso di proprio interesse bisogna attendere quelle relative al prossimo anno accademico. Anche perchè i dati comunicati finora in merito alla richiesta delle classi di concorso non sono definitivi. Le risposte finali si avranno dal decreto del Ministero che ufficializzerà a breve le classi di concorso autorizzate per Università.

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