Data prova scritta concorso docenti 2024: stabilita in modo da avere le graduatorie in tempo per le assunzioni dell’anno scolastico 2024/25
Dopo la chiusura della fase inerente la presentazione delle domande per i concorsi infanzia primaria e secondaria, l’attesa dei candidati, spesa per la preparazione, è tutta per conoscere le date delle prove scritte. Prova scritta che sarà diversa a seconda della procedura cui si partecipa. La prova scritta si basa sull’allegato A a ciascun bando. Sono prove distinte ma avranno la stessa struttura e gli stessi argomenti. La differenza starà nei contenuti.
La formazione delle graduatorie
Non c’è ancora certezza circa la collocazione temporale della prova scritta, quel che è certo è che siamo in dirittura d’arrivo. Secondo fonti ministeriali, manca poco. Non bisogna infatti dimenticare che scopo di questo concorso è stilare le graduatorie in tempo per le assunzioni dell’anno scolastico 2024/25.
Ieri è scaduto il termine per presentare la domanda per far parte delle Commissioni. Ora dovranno essere presentati i quesiti. A quel punto il calendario delle prove deve essere pubblicato su InPA e gli USR devono predisporre l’abbinamento candidato/sede. Ultimo passaggio quello riservato alla commissione nazionale che dovrà pubblicare il Quadro di riferimento per la prova scritta.
Una delle certezze sta nel fatto che la prova scritta di infanzia primaria non potrà svolgersi nella stessa giornata della secondaria. Ci saranno infatti candidati interessati a partecipare a entrambe le procedure.
Le previsioni nei bandi sulle prove scritte
Nel bando di ciascuna procedura è specificato che “I candidati che abbiano presentato istanza di partecipazione al concorso secondo le modalità, i termini e nel rispetto dei requisiti di cui al presente decreto sono ammessi a sostenere una prova scritta computer-based, valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto per le quali il candidato partecipa”.
Altra previsione dei bandi è che “L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso e tipologia di posto, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti”.
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